In caso di pareggio
Nella prima fase nema problema, il pareggio è un risultato previsto. Non così dai quarti di finale in poi: se le due squadre al termine degli 80 minuti sono in perfetta parità c’è un extra-time di 20 minuti diviso in due tempi da 10. Se al termine di questi ulteriori 20 minuti nessuno sopravanza l’arbitro concederà altri 10 minuti dove vale la regola del golden goal calcistico, quella che gli inglesi chiamano sudden death, morte improvvisa. In pratica chi segna prima (meta o calcio non importa), vince. E se ancora sono in pareggio? Calci piazzati…
Chi passa il primo turno
Le prime due squadre classificate di ogni girone. Ricordiamo che la vittoria vale 4 punti, il pareggio 2, bonus di un punto se si segnano almeno quattro mete o se si perde con una differenza-punti inferiore a 7. Chi arriva terzo nel proprio girone conquista la qualificazione d’ufficio per i Mondiali del 2015 (che si giocheranno in Inghilterra).
E se in uno stesso girone due squadre arrivano appaiate al primo posto? Si guarda prima il risultato dello scontro diretto, poi la differenza punti realizzati nelle partite e in terza battuta il numero delle mete segnate. In caso di parità diventa decisivo il posizionamento nel ranking mondiale del 3 ottobre.
I colori delle maglie delle squadre in campo
Non esiste una regola che stabilisca chi ha diritto o meno di indossare la propria prima maglia. Buon senso e il gentleman agreement tra i due contendenti di solito basta. Sono curioso di vedere cosa potrebbe succedere in caso di Nuova Zelanda-Inghilterra: i britannici in occasione del match d’esordio con l’Argentina – forse assieme a All Blacks-Francia la partita più attesa della prima fase – sfoggeranno una maglia completamente nera. Viste le polemiche che hanno preceduto e seguito questa scelta qualche problema potrebbe esserci…