il Duomo di Belluno visto dal parcheggio di Lambioi
scale mobili che conducono in centro città
Qui Belluno cala subito la sua carta vincente: il palazzo dei Rettori, sede dei governanti veneziani e bellissimo esempio del Rinascimento veneziano con portico, bifore e logge al centro, ora sede della Prefettura.palazzo dei Rettori
torre civica
Sulla destra vediamo laTorre Civica, resto dell'antico castello dei vescovi-conti, e alle nostre spalle il Duomo e il famoso campanile alto 68 metri, che svetta armoniosamente con il suo angelo di Andrea Brustolon. Visitiamo l'interno del Duomo a tre navate in stile rinascimentale e ricco di opere di Jacopo Bassano, di Palma il Giovane e di Cesare Vecellio, figlio di Ettore cugino del più famoso Tiziano Vecellio.il Duomo con il campanile
interno del Duomo
il campanile con l'angelo di Andrea Brustolon
A piedi raggiungiamo Piazza dei Martiri, cuore pulsante di Belluno, anche chiamata Campedél. Qui c'è il ritrovo dei bellunesi, in veneto conosciuto come listòn, dove si può passeggiare sotto i portici ammirando le vetrine oppure riposarsi lungo le panchine dei giardini.piazza dei Martiri
Il nostro itinerario alla scoperta di Belluno continua con il neoclassico Teatro Comunale, e entra poi nella parte più antica della città attraverso la porta Doiona.Porta Doiana, l'ingresso alla città antica
Prendiamo via Rialto e ci fermiamo in piazza del Mercato, ricca di palazzi medievali con stemmi e iscrizioni e una bella fontana del 1410.
piazza del Mercato
Via Rialto prosegue in quello che fu l'asse mediano del castrum e della città antica e continua verso sud diventando via Mezzaterra, costeggiata da palazzi d'epoca dall'architettura veneziana. A questo punto scendiamo leggermente verso Porta Rugo, antico accesso meridionale di Belluno, e ci troviamo nel suggestivo borgo Piave, nato come scalo per la fluitazione del legname, dove un tempo c'eral'attracco delle zattere in partenza per Venezia.
Porta Rugo
Passeggiamo lungo via Uniera dei Zater, famosa per l'antica corporazione dei zattieri, e visitiamo la chiesetta di S. Nicolò, patrono del borgo. Ancora qualche passo e raggiungiamo il ponte della Vittoria da dove si apre davanti ai nostri occhi un bellissimo scorcio su tutta Belluno e sulle montagne circostanti, con la Schiara in prima linea.
il centro di Belluno con la Schiara sullo sfondo
foto gentilmente concessa da Silvano Santini grazie all'aiuto di Adorable Belluno
chiesa di Santo Stefano
Tempo per una pausa per una cioccolata calda con panna in una delle tante pasticcerie di piazza dei Martiri, e ritorniamo alle nostre macchine non prima di fare una sosta a piazza Castello, dove abbiamo modo di ammirare un bellissimo tramonto sulla valle del fiume Piave.time to relax
tramonto sul fiume Piave
Questo è stato il modo migliore per terminare la nostra visita di Belluno, una città che mi ha colpito positivamente, ricca di tesori interessanti (anche nei dintorni) che meritano di essere scoperti. Non farò passare altri anni per la mia prossima visita :DVedi anche: my venetoVedi anche: le mie escursioni in montagna