la Cattedrale di Malaga detta la Manquita
interno della Cattedrale
Raggiungo poi a piedi l'Alcazaba, una piccola Alhambra, che di certo non regge il confronto con i palazzi di Granada e Siviglia, ma sempre interessante da vedere per i caratteristici archi a ferro di cavallo e fontane. Da calcolare mezz'ora per la visita.
stile moresco all'Alcazaba
dettagli dell'Alcazaba
Il biglietto dell'Alcazaba può essere combinato anche con il castello di Gibralfaro, situato sopra il colle e raggiungibile con una passeggiata in salita di circa 20 minuti. Qui in estate con il forte sole la salita deve essere davvero dura ! Per fortuna oggi mi è andata bene: clima primaverile e poco nuvoloso!Il castello comunque non offre molto, si può visitare il piccolo museo militare e fare il giro delle mura con bellissime vedute su Malaga, il tutto in mezz'ora.
le mura del castello di Gibralfaro
Malaga vista dall'alto
Scendo, sempre a piedi, in centro, dove la prossima tappa è il museo Picasso, una magnifica collezione di 204 opere, molte donate o semplicemente prestate dalla nuora, Chrstine Ruiz Picasso. Non sono un amante di questo tipo di arte e come temevo il museo non mi è piaciuto. Il mio grandissimo errore è stato quello di non prendere l'audioguida, ma già il costo dell'ingresso mi aveva lasciato perplesso.
museo Picasso
Rimane del tempo per passeggiare attraverso le caratteristiche vie del centro, Calle Granada e Calle Molina Lario, ricchissime entrambe di locali e ristoranti e ottimi per mangiare qualcosa facendo un giro di tapas. Nomi come Casa Lola e El Piyayo sono dei must qui a Malaga!calle Molina Lario
Casa Lola
Dopo pranzo faccio una passeggiata per la nuova zona del porto, il Muelle 1, anche qui tantissimi ristoranti di pesce e una bellissima vista sul castello de Gibralfaro. Un'ottima maniera per finire questa visita di Malaga e per dare un arrivederci all'Andalusia!
Vedi anche: una settimana in Andalusia con i mezzi pubblici