piazza dei Signori
Attraversato il sottoportico tra la Prefettura e il palazzo dei Trecento si entra nel mondo delle acque del centro storico. Chi si avvicina per la prima volta a Treviso avvertirà subito l'insolito spessore della presenza fluviale entro le cinta delle mura veneziane, a loro volta bagnate da un fossato oppure dal Sile stesso. A poca distanza troviamo lacaratteristica Pescheria, una piccola isola dove si svolge il tradizionale mercato del pesce, nei cui pressi esistono ancora ruote di mulini e palazzi antichi che si specchiano nelle acque.
pescheria
pescheria
Dalla pescheria ritorniamo sui nostri passi e, costeggiando il canale Cagnan, attraversiamo il ponte di San Francesco. Questa è una delle mie parti preferite della città: locali storici, mulini e salici piangenti fanno di questa zona un luogo ideale dove passeggiare in tutta tranquillità.
ponte San Francesco
Passiamo il complesso di San Francesco e, attraverso il viale Burchiellati, raggiungiamo Porta San Tommaso, costruzione veneto-lombardesca, con ricca facciata decorata da trofei di armi e stemmi e con un grande leone al centro. E' la più elaborata delle tre porte veneziane tuttora esistenti in città.
porta San Tommaso
Da Porta di San Tommaso si possono ammirare le bellissime mura che circondano tutta la città storica di Treviso. Progettate nel 1509 per proteggere l'abitato dall'attacco di Venezia, furono integrate da un sistema idraulico che usava, come ulteriore difesa, le acque dei canali per allagare le campagne circostanti.Passeggiamo un po' lungo le mura e incontriamo una piacevole sorpresa: la penisola del paradiso! Un'isola di verde e piccoli canali dove conigli e oche sono liberi di correre e mangiare liberamente.
le mura di Treviso con la penisola del Paradiso
Rientriamo all'interno delle mura presso il ponte Fra Giocondo. E' qui che il fiume Sile fa il suo ingresso in città. In questo punto il fiume si dirama in una serie di canali che attraversano tutto il centro storico dando vita a caratteristici scorci, a cominciare dal vicolo Dotti, una delle vie più suggestive del Veneto dalle tipiche case a portici.
il Sile fa il suo ingresso in città
vicolo Dotti
Il nostro itinerario per Treviso continua con il Duomo, sorto sulle fondamenta di un tempio paleocristiano, di cui restano tracce in via delle Canoniche. Purtroppo all'interno troviamo una funzione religiosa e quindi non riusciamo a vedere il famoso dipinto del Tiziano L'Annunciazione.
la facciata del Duomo
Usciamo dal Duomo e raggiungiamo sempre a piedi la seconda chiesa per importanza di Treviso: S. Nicolò. Si tratta di un maestoso edificio il cui interno è scandito da 12 pilastri cilindrici su cui risaltano bellissimi affreschi. Per fortuna qui è permesso fare foto!
interno gotico di San Nicolò
Prossima tappa:Calmaggiore! Ritorniamo in zona Duomo e Piazza dei Signori e troviamo questa strada costeggiata da portici e negozi, frequentatissima per lo struscio del sabato pomeriggio e domenica (listòn in veneto). Entriamo in una galleria di negozi sulla sinistra (verso Piazza dei Signori) e troviamo la famosa fontana delle Tette, chiamata così perchè un tempo gettava vino bianco e rosso durante i festeggiamenti.
Calmaggiore, la via dello shopping
fontana delle Tette
Ormai siamo quasi al termine del nostro giro per Treviso. Allontanandosi da piazza dei Signori, si arriva al canale dei Buranelli, con una serie di case porticate che si riflettono nell'acqua a formare un caratteristico scorcio dell'antica Treviso. Questo è l'angolo che mi è piaciuto di più!
canale dei Buranelli
Con tutto questo camminare è arrivato il momento di fare una pausa per un'ombra di vino e magari anche un piccolo spuntino. Dove? Beh qui a Treviso non posso che consigliare da “Dai Naneti”, la classica osteria-gastronomia veneta dove si può degustare il vino della casa e farsi fare dei panini con l'affettato. E situato vicino piazza dei Signori. Da provare!
osteria Dai Naneti
Visitare Treviso significa anche perdersi per le sue stradine e scoprire angoli nascosti che sembrano usciti da delle cartoline. Ecco qui sotto alcuni scorci durante la fine della nostra passeggiata:
scorci di Treviso
E' arrivato il momento della cena. Essendo domenica decidiamo per una pizza in centro e scegliamo la pizzeria Da Fausta, un'istituzione in città e sempre affollata! Per fortuna siamo arrivati presto :))
Finisce così il nostrogiro per Treviso. Cose da vedere sarebbero ancora molte, cominciando dai numerosi locali tipici e finendo nei palazzi storici dove vengono allestite mostre d'arte, Ca' dei Carraresi ne è un tipico esempio. Una città quindi dove è sempre piacevole tornare e scoprire con calma.
ALTRE COSE DA FARE IN PROVINCIA DI TREVISO
- Il bosco del Cansiglio e malga Mezzomiglio
- Monte Grappa Outdoor Park
- Le sorgenti del Sile e l'oasi di Cervara
- Itinerario della Grande Guerra sul fiume Piave
- Dormire dove l'ambiente esprime il suo sapore
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