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Cosa vedreste con la web cam on

Da Dafne
In realtà potrei facilmente rimediare all'assenza di una web cam puntatami addosso in ogni istante delle mie repressa esistenza al chiuso, facendo una cronaca accurata delle mie giornate e delle mie mosse e dei pensieri e dei palllllpiti del mio cuore. Troppo ardimentoso come progetto? Troppo difficile pennellare tutte le sfumature del pensiero e della vita umana attraverso qualche post su un sudicio blog?
Mmm ...non ci resta che provare.
"Dopo una notte - l'ennesima - pressocchè insonne, mi sono svegliata con un gran mal di testa. Erano le 8 di mattina e un sole dai gelidi raggi, straordinariamente, riusciva a rallegrare ogni piccolo anfratto di asfalto bigio o ulivo rachitico o auto rosso rubino o quella rosso scarlatto o ancora quella rosso sangue, e ogni altra cosa la mia finestra incornici, rendendola gaiamente belloccia. 
Il pensiero poeticamente generatosi tra viscere e cervello, fu pressapoco questo 'Oh Apollo, mio diletto, brilla affanculo da qualche altra parte', seguito da qualcosa tipo 'cazzo, anche il colore delle macchine è uguale nel fottuto condominio del paese alla fine di ogni cosa. Anche a Mordor c'è una gradazione cromatica più varia. Anche Mordor era alla fine di ogni cosa. Sarà qua dietro da qualche parte'. Dopodichè ho avuto un conato di vomito che ho ricacciato dentro con 3 litri di caffè americano bollente e nero come la pec e, la mia anima e il mio cuore e la penombra della mia stanza dove sono corsa a ri-relegarmi e a rifuggiarmi dagli orridi raggi del sole. 
Noi mortiviventi preferiamo il lunare-lunatico chiarore di un computer. Con davanti un quaderno aperto tristemente alla stessa pagina di quindici giorni fa. Il quaderno dell'ultimo esame che ovviamente non darò."
Cronaca della giornata finita. Il mio culo è dove l'ho messo questa mattina. E' bello avere certezze e la posizione delle mie inamovibili chiappe, me ne dà molte.
Ah mi sono fatta una doccia tra l'alzataccia e il conato.
Fine
"Ardimentoso progetto" riuscito, non era poi difficile. Forse perchè non ho una vita da raccontare, io.
Di positivo c'è che ora, chiunque avrà l'ardire di passare da queste parti, potrà entrare nella mia santa dimora ed essere partecipe della mia eccitante vita. Yeah.
Manca qualcosa tipo, un fotogramma del momento...vediamo
Cosa vedreste con la web cam on
Ecco. Perfettamente indicativa. E' una foto di alto rango, ha classe professionale e partecipazione empatica. E' un'opera d'arte e se siete così tonti da non capirlo, affari vostri.
Certo l'idea iniziale era un tantino diversa. Quella di farvi entrare nella mia stanza, nella mia vita, di aprire le porte del web al contrario e permettere a chiunque di conoscermi, di espormi e fami vedere in ogni torbida e inquietante sfumatura di niente che mi ammanta, nel disperato tentativo di diventarer parte di un qualcosa, di diventare qualcuno, di trovare una giustificazione a me da qualche parte visto che in me non l'ho trovata, o semplicemente di non sentirmi sola (piccolo riassunto delle puntate precedenti, ho una mente forgiata dalla struttura dei telefilm, dopotutto).
Ma è un unizio.... anche se più che dentro la mia vita sembrerete dentro la mia tazza... meno male che le tazze di Starbucks sono ampie e capienti, quantomeno anche i più imponenti di voi staranno comodi.

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