Equitalia è peggio di Nightmare?
Per un autore, che si cimenta nel genere horror, trovare ancora qualche argomento, che possa spaventare il lettore, è diventata un’impresa alquanto ardua. Le tematiche classiche sono state sfruttate da ogni punto di vista e quelle più odierne vengono poste in ombra da una realtà che ci desensibilizza agli aspetti più comuni dell’orrore quotidiano. In poche parole, chi ha paura di vampiri, licantropi, mummie e affini?
Troppe fosse comuni viste in Bosnia, troppe esecuzioni documentate con foto e video, troppi omicidi, i cui particolari più macabri sono stati dati in pasto ai telegiornali dell’una. Per non parlare poi di violenze e abusi trasmessi in ogni ora del giorno e della notte, in barba alla fascia protetta. L’unica fascia che potremmo offrire, a chi cura i palinsesti dei programmi televisivi, è quella da mettere intorno al collo… e farci l’uso che meglio credono. Quindi, che brividi possono procurare vampiri sbarluccicanti al sole o licantropi che vengono sedotti da umane assatanate? Forse siamo noi a essere diventati i loro incubi e non più viceversa.
Bela Lugosi, oggi, non farebbe più paura a nessuno e Klaus Kinski (con il suo Nosferatu) potrebbe essere raffigurato con una action figure, da regalare ai bambini per Halloween. Che dire di spiriti, fantasmi, streghe e creature infernali? Anche per costoro è arrivata l’era del tramonto, la realtà ha soppiantato il sovrannaturale presentandoci icone del nuovo genere terrificante che spaziano da Hannibal Lecter ad altri serial killer più o meno attuali. Quindi, a ben vedere, il maniaco della porta accanto è ben più spaventoso di quanto non possa esserlo stato Boris Karloff con la sua Mummia. Tuttavia, non possono essere dimenticati dei classici come Venerdì 13 o Blair Witch Project e nemmeno gli ancora più classici L’Esorcista e Lo squalo. Ogni epoca ha sottolineato gli incubi del momento, portando lettori e spettatori a rivivere i propri timori sia sullo schermo che fra le pagine di un buon libro. Dunque, cosa oggi può produrre quelle palpitazioni che, a suo tempo, non ci hanno fatto dormire, trasalendo per ogni ombra e scricchiolio?
Difficile dirlo, ma le odierne paure traggono le proprie radici dal modo di vivere attuale. Lo stile di vita dettato sull’apparenza e la crisi economica, che ha portato al crollo delle basi istituzionali su cui l’apparenza stessa si basava, hanno ridotto le persone a perdere tutti gli strati materiali con cui avevano ricoperto il proprio nucleo originale. Adesso, nudi e indifesi, molti s’interrogano su un futuro che appare sempre più incerto e altri, che nemmeno hanno iniziato a porsi domande, scivolano verso uno stato di depressione folle, che a volte sfocia in crisi violente e deleterie. Si ha paura di perdere un lavoro o di non trovarlo, con la conseguenza di non sapere come crescere, mantenere e nutrire i nostri figli. Si ha paura della malattia e della morte di chi ci sta accanto. Dei furti, le aggressioni, i rapimenti… tutte azioni legate a dettami dati da una società allo sbando, sempre più anarchica e sempre più in crisi. I figli, poi, sono i protagonisti assoluti dei nostri timori essendo, loro, la parte più debole e vulnerabile di una società che non rispetta più nulla.
Persino gli alieni non sono più considerati il punto focale dei nostri incubi più recenti. Anche l’epoca delle invasioni extraterrestri è passata, portandoci a considerare che, per come stiamo messi, gli omini verdi non possono avere alcun interesse a prendersi un pianeta corrotto, inquinato e sull’orlo di una crisi ambientale catastrofica. Predator è vendute sulle bancarelle del mercato come oggetto da riporre in uno scaffale della libreria e la madre di Alien, quella grande grossa e cattiva, che sfornava uova a tutt’andare, fa da avatar a molti profili presenti nei social. Dunque nemmeno l’universo sconosciuto può competere con l’ufficio di collocamento o con gli esattori che possono venire a bussare alla porta.
Teoricamente, Equitalia è di gran lunga più spaventosa di qualsiasi squalo bianco che potremmo trovare nella vasca da bagno. E la Guardia di Finanza crea più incubi di Nightmare.