Essere mamme di una figlia femmina vuol dire fare e conoscere alcune cose, fin dalla più tenera età delle bambine. Dalla scelta dei colori a quella dei giochi da far entrare in cameretta. Ma non sarà che poi il marketing ci porta a fare alcuni errori?
Per convenzione esistono i giochi da maschi e i giochi da femminucce, quasi che per una naturale propensione dell’essere umano, un bambino deve essere portato a giocare con i camion e una femminuccia con le bambole. Vuoi o non vuoi, alla fine è così che vanno le cose. Quindi cosa deve aspettarsi la mamma di una figlia femmina?
Per prima cosa deve aspettarsi che la casa si tinga di rosa. Questo come tanti altri colori tenui, faranno parte dei primi anni di vita delle ragazze. Rosa il vestito, rosa le scarpe, rosa anche il copriletto, rosa il cuscino, le tende e tutte le posate che avete in casa. Insomma rosa. Ma non basta.
Per merito di una bambina potreste avere in un battibaleno la casa molto più brillante di quanto abbiate sempre immaginato. E non solo perché un bambino v’illumina la giornata ma per il fatto che potreste trovarvi pieni di perline e strass.
A Carnevale poi, come nel resto dell’anno, dovete sapere che in casa avete una principessa. Per cui al di là del travestimento, fate un po’ di esercizio e imparate a conoscere i nomi delle principesse, almeno di quelle Disney che caratterizzano anche il 99% del marketing per bambini. Per il resto preparatevi a prendere il thé con le bambole a discutere dei bambini più belli della scuola e alla richiesta di seguire un corso di danza classica.
Se poi la bambina è una maschiaccia e vi chiede un pallone da calcio, qualche pupazzetto più mascolino e dei giochi se non ma bambino, quanto meno unisex, bhe! Non preoccupatevi più di tanto, è soltanto una bambina sui generis con la voglia di giocare e divertirsi andando oltre le convenzioni. Non va bene?