contrariamente a quanto può sembrare, non ho abbandonato la factory, sono solo un po' presa, che è la giustifica di livello elementare per stanchezza, pensieri, svogliatezza, distrazioni, pigrizia e rifiuto a guardare il computer anche la sera, a stare a casa proprio adesso che sembra arrivato il caldo, ad accendere il forno che in cinque minuti mi trasforma la mansarda in una sauna.
le scemate da scrivere, i posti da recensire, la musica da farvi ascoltare, i dolci con cui ingolosirvi e i siti su cui farvi navigare ci sarebbero anche, le giornate sono per mio volere anche troppo piene la testa è tutt'altro che vuota, ma temo si trovi perciò non ve la prendete, non c'è nulla di personale, ma la spiegazione è una sola e ve la scrivo con il sorriso sulle labbra: in una specie di letargo produttivo in cui sta accumulando pensieri e idee (proprio come io ho accumulato la roba da lavare negli ultimi sette giorni, pratica archiviata oggi con il risultato che praticamente ho vestiti appesi ad asciugare anche al soffitto).
al momento non c'ho voglia.
ho gelati da mangiare, ferite da guarire, strade da passeggiare, persone da vedere, cose per la casa da comprare, chilometri da correre e un break al mare da organizzare, ma almeno nel frattempo sapete che sono viva. , più zampettante, con più parole e prometto che torno presto magari anche con un dolce ;-)