Cose carine, cose che voglio, cose che vendo

Avete visto la nuova collezione di Zara? L'altro giorno ho fatto un salto nel negozio di Milano, e ho potuto constatare che è tutto interamente copiato dalle ultime 2 collezioni di Céline. Bluse minimal senza maniche, pantaloni svasati con la piega, giacche senza revers, sandali color carne, tocchi di colore fluo... ci sono cose che mi piacciono molto. Come ha detto una volta Garance Dorè, Zara non imita le collezioni, comprare lì non è come comprare una borsa tarocca. Semplicemente prende ispirazione (ehm, una forte ispirazione). prendete questa borsettina, chiaramente ispirata alla Céline. Vi togliereste per sempre il dilemma dell'abbinamento marrone/nero. Basta pensare al colore delle scarpe, la borsa risolve tutto (non so se ce la farei a portare una borsa di due colori, faccio già fatica col monocromo)!
Online ci sono altri capi che non ho vito in negozio ma che mi piacerebbe trovare prossimamente:
blazer lungo...
abitino monospalla...
abito Céliniano (questo c'è già in negozio, ma rifuggo l'abito tunica causa mia successiva somiglianza ad una tavola da surf)
tailleur colorato...
et voilà,senza che ve ne accorgiate vi parte un budget intero da Zara. Per ora ho puntato una blusa 100% seta rosa antico con pois bianchi. Non capisco il motivo per cui Zara abbia messo in vendita bluse senza maniche in seta a questo prezzo, e poi giro l'angolo e trovo un'altra maglia, poliestere 100%, altrettanti 40 euro. Ma dico io??!
Per la sezione cose carine, David Koma collabora con Topshop per una mini collezione di abiti
, in vendita dal 18 Febbraio.
Presente David Koma? Potreste aver visto una delle sue creazioni con pezzi di metallo applicati e forme geometriche addosso a Beyoncé e altre celebrities
è un georgiano laureatosi solo nel 2009, indovina un po dove?? Central Saint Martins di Londra, of course!
Entrando in argomento tristezza, vendo vendo vendo cose.




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rimpinguate le mie finanze, cari amici!
Per l'argomento tristezza, solito capitolo "sono solo le dieci di mattino, dyo ti prego prendimi con te non ci voglio stare qui in piedi altre 8 ore", cioè quello che mi passa per la testa tutte le mattine ininterrottamente fino all'ora di pranzo (mensa ti amo). Molto interessante passare dal camerino delle modelle, tutto un sentore di smalto, creme idrantanti, consigli su trattamenti di bellezza e vocine lamentose che escono da graziose boccucce: "basta, per mezz'ora non voglio fare più nulla, non fatemi provare!". Di solito mi accoccolo due minuti nell'angolo in posizione fetale, per poi ritirarmi su con un gemito e riprendere il mio lavoro nell'altra stanza- stare in piedi ferma e zitta.Tragedia di oggi, ho lavato male i pantaloni della divisa che si sono ristretti (meno male mi erano larghi), ergo mi stanno attillati sul -brr- retro, dunque cerco di muovermi disinvoltamente senza mostrare il mio lato posteriore, dunque cammino rasente ai muri, mi muovo con passetti laterali anzichè frontali, non mi tolgo la giacca fino a che non ho preso posto in mensa, e altre tecniche da me studiate nel corso degli anni perchè nessuno dico nessuno mi veda da dietro ( di solito Lukas salta fuori dagli angoli bui cercando di cogliermi in fragrante, ma sono più lesta io, AH SI). Oggi era presente in showroom una ragazza che faceva il mio liceo, che veniva chiamata una cosa come "La Bella". E' ancora bellissima, con lunghi capelli fluenti, aspetto naturale e abbigliamento chic, ed è l'unica che non mi ha chiesto nemmeno una sedia quando tutti hanno preso posto e per lei non c'era più (le ho portato la sedia). Insomma, mi nascondo negli angoli e tiro avanti. Forse un giorno pure io avrò un abbigliamento chic e un aspetto naturale? Mio papà sembra dissentire.