Cose che amo ancora del mio lavoro

Creato il 29 settembre 2014 da Cronachedallalibreria @MarinoBuzzi
Due post in due giorni diversi. Mi sono guardato dentro e ho tirato le somme. Nel primo mi chiedo: “Cosa amo ancora di questo lavoro?” e nel secondo: “Cosa non amo più di questo lavoro?”. Le risposte sono state meno scontate di quel che pensavo.
  1. L'odore dei libri
  2. Il desiderio di sistemare un libro fuori posto (non solo nella mia libreria)
  3. Togliere la polvere dai libri
  4. Lo sguardo felice di chi cerca un libro da tempo e, finalmente, lo trova
  5. Vedere ristampato un vecchio libro fuori catalogo
  6. Le persone che rispondono al mio “buongiorno" o “buonasera” anche solo con un sorriso
  7. I cani che accompagnano i loro umani in libreria
  8. La pausa caffè (ora diventata pausa caffè d'orzo a causa della gastrite)
  9. Le persone che tornano e dicono: “Ho letto il libro che mi hai consigliato, bellissimo”
  10. I piccoli momenti di solitudine libraria
  11. Le battute con i colleghi
  12. I clienti che passano il loro tempo a scegliere i libri
  13. Il mio settore QUEER
  14. Le proposte dei librai
  15. le chicche che ancora capita di avere in libreria
  16. la potenza della letteratura
  17. i clienti che comprano libri per i propri figli, nipoti, figli di amici ecc...
  18. Le piccole menti curiose che chiedono di avere un libro in regalo
  19. Gli Adelphi, i Bollati Boringhieri, i Guanda, i Neri Pozza, i Garzanti, i Tunuè, i Saggiatore, i Sellerio e le tante case editrici, grandi o piccole, che non posso citare per motivi di tempo e spazio
  20. La passione che, in certi momenti, riesco ancora a sentire.

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