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Cose che dicono gli All Blacks quando sono a Milano

Creato il 15 dicembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Cose che dicono gli All Blacks quando sono a MilanoAppunti sparsi di un paio d’ore passate con Richie McCaw, Ali Williams, Israel Dagg e Samuel Whitelock

Puro sollievo, ho provato puro sollievo. Pensavo di essere felice, ma la felicità è arrivata solo in un secondo momento.
(Richie McCaw su cosa ha provato subito dopo il fischio finale della sfida iridata con la Francia).

L’atteggiamento della Francia durante la nostra haka? Non ci hanno dato particolare fastidio, con la Francia c’è una storia fatta di duri combattimenti e di valori condivisi. Prima del match ho cercato di dire le stesse cose che dico di solito, cioé di giocare bene e di entrare a muso duro, anche se si trattava della partita più importante della vita”.
(Richie McCaw)

Cosa vi siete regalati dopo la vittoria mondiale?
McCaw, Dagg e Samuel Whitelock in coro: “Ancora nulla”. Ali Williams: “Birra, un sacco di birra”.

”Ci aspettiamo di essere allenati da Steve Hansen, ci sembra normale e ci conosce benissimo. Certo ci sono altri bravi allenatori che potrebbero stare sulla panchina all blacks, ma un’altra nomina ci stupirebbe parecchio”.
(Domanda sul prossimo ct neozelandese. Risposta univoca anche quando sentiti separatamente, evidentemente concordata)

Siete stati al matrimonio di Dan Carter? Rispono Dagg e McCaw: “Certo”. E cosa gli avete regalato? “Una macchinetta per il caffé, ne aveva bisogno”

Che cosa si mangia a casa tua? Sam Whitelock, quattro rugbisti in famiglia non ha dubbi: Viviamo in campagna, abbiamo delle mucche. Sarà il latte…”

Domanda del sottoscritto a McCaw: “Che ne pensi dell’ipotesi di vendita della licenza per almeno 4 delle 5 franchigie neozelandesi a capitali stranieri?”
Risposta: “Da un lato perderemmo il controllo, dall’altro entrerebbero molti soldi che servirebbero a tenere alto il livello del nostro movimento. E’ una questione di bilanciamento. Bisogna capire se e quanto ne possa valere la pena. La federazione neozelandese fa bene a prendere in considerazione l’ipotesi”. Questo farà strada anche dopo aver smesso di giocare…

A proposito di giocare, Richie, quando rientri? “A metà marzo sarò pronto, non dovrebbero esserci problemi per i test di giugno. Cert, se il nuovo ct mi vorrà…”

Diplomatico poi, McCaw, quando gli si chiede se c’è qualche giocatore italiano che stima particolarmente: “Il rugby è uno sport di squadra”.


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