Prima di tutto mancava una storia d'amore (come si fa a considerare qualcosa in cui non si parli d'amore?), e poi lo trovavo demenziale e violento: 2 caratteristiche che odio in qualsia si cosa che guardo, leggo o ascolto.Ma d'altra parte come si fa a dire di no al marito che pur di farti contenta si è guardato con te tutto "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno" passandoti i fazzoletti, o si è guardato 3 volte "La sposa Cadavere" con il sottofondo di singhiozzi strozzati?
Insomma, ho pensato, diamogli una possibilità. Ci ho messo un paio di puntate per innamorarmene, 4-5 per diventarne assolutamente dipendente. La storia d'amore c'è, ma è quella che si è creata tra 2 fratelli uniti da una grave perdita, un errore imperdonabile, e la ricerca di una soluzione.
I protagonisti sono Edward (Ed) ed Alphonse (Al) Elric, che vivovo in un mondo parallelo in cui tutto si basa sull'alchimia. Quando, a causa di una malattia, la loro madre muore provano a riportarla in vita e questo costa una braccio ed un gamba ad Ed e l'intero corpo ad Al che si ritrova a vivere sigillato in un'armatura gigantesca. L'intera storia si svolge nella ricerca della Pietra Filosofale, l'unica cosa che possa farli tornare i ragazzi che erano. Per cercarla Ed decide di diventare "un cane dell'esercito".
Ecco, come può a me piacere una storia del genere? Eppure l'ho amata davvero. I personaggi sono reali: con paure debolezze, sogni infranti e speranze disilluse, eppure non si arrendono perché sanno di poter contare l'uno sull'altro. Si fanno forza e si sostengono per l'intera serie. Così mi sono ritrovata sempre più invischiata nelle loro avventure.
Sabato sera l'ultima puntata: tristezza infinita. Mi ha lasciato dentro quel vuoto che solo alcuni libri hanno saputo lasciarmi. Una vera meraviglia grafica con una storia che entra nel cuore.