Chiude a Roma l’unico ostello della gioventù. Penso a Londra o ad altre città, dove c’è un modo per i giovani di “viaggiare” e dormire e studiare. Ma Roma, è ormai noto, non è una città per giovani. E’ solo un accumulo di macerie e reliquie per vecchi pellegrini da spolpare in alberghetti da comitiva e da avvelenare con lasagne avariate.
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Mica cultura dell’accoglienza. Quando saremo sindaci…