La foto è di Nino Ermes
Una scalinata nel cuore del centro storico di Catania, tanti tavolini fuori dai numerosi locali che si affacciano su queste scale pieni di avventori che amano questo angolo della città etnea, turisti e “autoctoni” che passeggiano e si fermano ad ascoltare quattro artisti che hanno immaginato e creato uno spettacolo “open space”, “en plein air” come se ci trovassimo nella parigina Montmartre o sulla scalinata della romana Trinità dei Monti: “Cose di Sicilia”, un melange, un mix, di brani tratti da testi teatrali soprattutto di Martoglio e di canti tipici della tradizione non solo catanese ma siciliana in genere, il tutto condito dall’accompagnamento di strumenti musicali come la chitarra, le nacchere e i tamburelli.
I quattro baldi “moschettieri” protagonisti di questo spettacolo ieri sera sulla scalinata Alessi davanti al pub Nevsky vicino alla via Crociferi, un “concentrato d’arte a Catania, sono, in semplice ordine alfabetico, Cinzia Caminiti, Cosimo Coltraro, Alice Ferlito e Emanuele Puglia che hanno voluto dare un ulteriore “colpo di colore” alla loro performance con l’abbigliamento: le due donne in “total black”, i due uomini in “total white”.
Avevamo già applaudito questi quattro artisti durante la scorsa stagione teatrale in vari spettacoli separatamente o insieme ma l’idea di “Cose di Sicilia” che ha saputo valorizzare i talenti, sia recitativi che canori, di ognuno di loro ci è piaciuta molto, ci ha colpito favorevolmente la perfetta intesa sia musicale che recitativa tra di loro, frutto sia di un’amicizia di lunga data che di lunghe prove.