La moglie Maggie (Michelle Pfeiffer) non fa fatica ad adattarsi, a parte qualche problemino con la spesa. Irritata dall'assenza del burro d'arachidi e la scarsa considerazione per la pasta (sistemata accanto al cibo per cani) fa saltare in aria il supermercato. Non è la prima volta.
La figlia Belle (Dianna Agron) è graziosissima e romantica ma sa picchiare più forte di un pugile professionista!
Il figlio Warren (John D'Leo), assomiglia al padre. Neo sulla guancia e mente da mafioso.
E non dimentichiamoci il cane, un meticcio pastore tedesco di nome Malavita.
Famigliola tosta, riusciranno a non farsi scovare dalla mafia?
L'agente della CIA Stansfiel (Tommy Lee Jones) cercherà di fare del suo meglio, ma quando si vive sotto copertura basta una battuta di troppo per rovinare tutto.
Ispirato al romanzo "Malavita" di Tonino Benacquista, con Robert De Niro protagonista, Luc Besson alla regia e Martin Scorsese uno dei produttori, come potevo non avere delle alte aspettative?
Ovviamente andate deluse. Speravo in un film più divertente, invece ho fatto fatica a restare sveglia.
L'unico che si è divertito da matti è stato sicuramente Luc Besson. Felicissimo di avere Robert De Niro nel cast, Besson ha riempito la sceneggiatura di elogi per l'attore.
Lodi alla sua espressività, con una sola parola può dire di tutto.
"Perché uno così deve restare sveglio tutta la notte a scrivere quando potrebbe già esprimere l'intera gamma delle emozioni umane con una singola parola: ca*zo!".
Altra scena, il protagonista, spacciatosi per un scrittore, viene invitato al cineforum del paese, il film da guardare e commentare insieme è... "Quei bravi ragazzi" di Martin Scorsese con De Niro! Ma che strana coincidenza!