Commedia mafiosa, Cose nostre – Malavita (The Family, 2013) mixa ordinario e delinquenza in un piccolo paesino della Francia del Nord. E, complice lo zampino (produttivo) di Scorsese, riporta De Niro a rifare se stesso in un continuo alternarsi di risate e dramma.
Il boss mafioso Giovanni Manzoni, deciso a parlare e mandare in galera tutto il suo clan, è continuamente trasferito da una casa a un’altra (e da un’identità fittizia all’altra) perché sotto la protezione dell’FBI. Arrivato con la moglie (e i figli adolescenti) in un piccolo paesino della Francia, Manzoni tenterà di soffocare la sua natura mafiosa, mentre la famiglia s’integrerà (a modo suo) nella vita sociale cittadina.
Cose nostre – Malavita è quella commedia che riporta in auge la bravura di Robert De Niro ed evita che Besson prosegua nella sua personale caduta libera cinematografica. Difatti Besson (pur non mettendoci molto del suo) riesce a scrollarsi di dosso minimei ed enigmi del faraone e riesce a comporre una famiglia extra-ordinaria in un contesto di ordinaria convenzionalità. Il risultato finale è una pellicola che si rifà al modello dei mafia-movie più celebri, ma preferisce addolcire la pillola, mantenere un tono lieve per poi implodere nelle scene conclusive.
Contraddistinta da un susseguirsi di ellissi temporali, la pellicola diretta da Besson è volutamente citazionista e non si lascia scappare l’occasione di utilizzare il meta-cinema per mostrare a De Niro se stesso all’interno di un caposaldo della cinematografia scorsesiana: Quei bravi ragazzi (Goodfellas, 1990). E il risultato è un gioco di specchi interessante ed equilibrato e che non forza la mano in favore di una tensione che (non lungamente ricercata) si palesa necessariamente in un finale nel quale colpi di fucile ed esplosioni si fanno lentamente spazio all’interno della vicenda.
Commedia interessante e frutto di un’equilibrata ricetta: infatti condensa commedia e drammaticità e la vita ordinaria della famiglia Manzoni si scontra con il passato e con gli affari insoluti. E non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da una pellicola, che, dichiaratamente, ha l’interesse a prendersi in giro e coinvolgere lo spettatore fino alla conclusione. Poi se il cast mette in fila De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones (tutti in grande forma) il risultato è scontato e positivo.
Uscita al cinema: 17 ottobre 2013
Voto: ***