Una serata in discoteca trascorsa nel fine settimana da dimenticare per un centinaio di “malcapitati” che hanno terminato il proprio sabato sera con una corsa “fuori programma” al pronto soccorso dell’ospedale civile di Cosenza, l’Annunziata. E’ accaduto nel capoluogo bruzio, in uno dei locali più frequentati dalla “movida” del venerdì e del sabato sera, situato nella centralissima Corso Mazzini. Moltissimi dei giovani presenti, infatti, dopo aver consumato qualche cocktail per rinfrescarsi tra un ballo e l’altro, hanno iniziato ad avvertire chiarissimi sintomi di malessere: mal di stomaco, mal di testa, nausea, crampi addominali diffusi. Quasi impossibile che si potesse trattare di un virus influenzale, o di una qualsivoglia forma di contagio virale, anche e soprattutto data la concomitanza temporale con cui i diversi casi si sono manifestati. Pertanto, l’ipotesi immediatamente formulata in Pronto Soccorso di Cosenza è stata quella di intossicazione alimentare. Cercando di risalire al “comune denominatore” che aveva caratterizzato la serata appena trascorsa dal centinaio di persone accorse al Pronto Soccorso, si è ipotizzato potesse trattarsi di un’intossicazione dovuta a qualche alimento ingerito o, meglio, a qualcosa contenuta nei cocktail e nelle bibite consumate presso il locale in cui stavano trascorrendo la serata.
Il tutto sarebbe nato, dunque, dalla scarsa qualità degli alcolici adoperati per la preparazione delle bevande ed, in tal senso, ciò ha trovato conferma dagli alti valori di bilirubina scaturiti dalle analisi effettuate su alcuni dei giovani pazienti ricoverati. Oltre alla cattiva qualità degli alcolici serviti, pare che l’intossicazione “di massa” sia stata causata anche dall’utilizzo di acqua non potabile adoperata per ottenere i cubetti di ghiaccio da mescolare alle bibite servite.
I pazienti sono stati trattenuti per ulteriori controlli in ospedale e, nei casi più gravi in cui si è manifestata – oltre ai fortissimi dolori di stomaco – anche la febbre, si è preferito continuare per alcuni giorni con la somministrazione di flebo.
La notizia della vicenda si è presto diffusa a Cosenza e nella limitrofa area urbana, considerando soprattutto la “portata quantitativa” dell’accaduto, con circa cento persone coinvolte. I malcapitati, ora, pare siano intenzionati a sporgere formale denuncia ai carabinieri, i quali intanto hanno posto i sigilli al locale per accertare le effettive cause dell’intossicazione.
Cosenza, intossicazione da cocktail in discoteca, 10.0 out of 10 based on 2 ratings