Magazine Informazione regionale

Così fu massacrata nell’ottobre 2012 la proposta di istituire un fondo di solidarietà per le famiglie in crisi

Creato il 11 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

La proposta di Giancarlo Schifano, contenuta in una mozione del maggio 2012, fu stroncata in nemmeno mezz’ora dalla commissione Bilancio del Comune di Cremona, il 19 ottobre 2012.
Un gravissimo errore politico, poiché Schifano aveva visto giusto. L’allarme c’era, tutti lo sapevano, la recessione era pericolosa e le nuove povertà aumentavano. Il Comune, a partire dal centrodestra che ancora governa, non ha dato risposte efficaci.
La recessione ha fatto disastri a Cremona come altrove, e tuttavia chi poteva affrontare i problemi e intervenire non l’ha fatto.
Schifano ha chiesto di “trovare insieme una soluzione tecnica, unanime, senza prendersi il merito gli uni contro gli altri”.
Occorreva un po’ di coraggio e di immaginazione, rinunciare ad alcune spese e accantonare dei soldi per aiutare i casi d’emergenza.
I metodi per accertare chi è povero veramente e chi no ci sono.
Invece si spremere le meningi su che fare del museo del violino o con quale territorio accorparsi in una nuova aggregazione dopo la soppressione delle Province (si parlava di questo in quei mesi, nell’estate 2012, con la mozione Schifano nel cassetto).
Si litigava fra politici, si facevano battaglie di varie genere, anche serie, ad esempio per il tribunale di Crema, ma a combattere la bestia orrenda della miseria no. Ci si è preoccupati di quel che è di competenza, delle regole, dei progetti delle cooperative, non delle nuove povertà.
A che cosa è servita l’amministrazione Perri? Il programma era far patire la fame e il freddo ai più poveri? E dare una bella medaglia d’oro da 7mila euro al più ricco?
Ma ce l’hanno il dubbio lorsignori di aver fallito malamente?

45.287284 9.857631

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog