La vecchia Proloco montegranarese morì prima di nascere perché l’Amministrazione Comunale (quella attuale, siamo in tempi recenti) contestò le procedure di tesseramento e la conseguente elezione del direttivo e del presidente perché, si disse, il tutto fu irregolare per un vizio di forma. Sostanzialmente l’irregolarità contestata concerneva il poco tempo passato dall’iscrizione dei soci alla loro partecipazione alla votazione in assemblea. Questo giustificò l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale che mai riconobbe ufficialmente il direttivo della Proloco e, quindi, chiuse ogni possibilità di dialogo con la stessa.
Oggi si stanno raccogliendo le adesioni alla nuova Proloco e si sta promuovendo l’iscrizione alla stessa di nuovi tesserati. Le iscrizioni si raccoglieranno presso la Biblioteca Comunale fino al 15 ottobre ma già si vocifera a proposito di una possibile proroga. Quando si andrà in assemblea non è ancora noto ma sono stati garantiti dall’Assessore Di Battista tempi brevi per l’elezione del nuovo direttivo che dovrà ridare vita all’associazione principale della città.
Un cittadino montegranarese però, andandosi ad iscrivere, ha notato delle irregolarità. Prima di tutto all’atto dell’iscrizione, come di consueto, è necessario firmare il modulo apposito. Sullo stesso è scritto: “Intende aderire alla Pro Loco di Montegranaro, condividendone le finalità ed approvandone lo Statuto che si impegna ad osservare”. Chiedendo di poter leggere questo Statuto prima di firmare ha appreso che in biblioteca non ve n’è copia. Allora ha telefonato al responsabile dell’Ufficio Cultura che al momento fa le veci del presidente in attesa dell’effettiva elezione dello stesso. Alla richiesta di copia dello Statuto Nuciari ha risposto che sarebbe stato possibile trovarlo online. Ma online non c’è. Il nuovo iscritto alla Proloco allora ha richiamato in Comune chiedendo lumi e, a quel punto, gli è stato risposto che, se è questo lo spirito con cui si vuole iscrivere, è meglio che resti a casa. In tutto questo noto delle irregolarità più che evidenti.
Ma ce ne sono altre o, almeno, ci sono punti poco chiari. I vecchi soci debbono iscriversi di nuovo? Entro quale termine? Quando verrà convocata l’assemblea? I nuovi soci avranno diritto di voto? In quanto poi alla possibilità di prorogare il termine di iscrizione mi pare l’irregolarità più grande. Non si può pensare di muovere il termine a piacimento: il 15 ottobre le iscrizioni si chiudono e chi è in ritardo aspetterà l’anno prossimo, altrimenti la faccenda comincia a prendere connotati molto torbidi.
La nuova Proloco nasce perché, si è detto, la vecchia era partita con procedure non chiare. Se questi sono i presupposti, in termini di chiarezza e regolarità, la nuova non sembra poter avere miglior sorte.
Luca Craia