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Così ritorna, il mio oscuro passeggero dalle ali di carta, vento inarrestabile che mi spinge oltre la scogliera, tempesta di lacrime che mi accompagna da tutta la vita. E tutto il controllo svanisce, il sonno che assale ed offusca le sinapsi, l’apatia che mi scorre nelle vene, il cibo che ancora una volta si tramuta in ossessione. Vago nel nulla, corpo senza vita in un oceano di illusioni.