Il ritratto colossale da Arlesmaccoglie i visitatori della mostra che celebra i duemila anni dalla morte dell'artefice dell'impero di Roma. Augusto in persona darà il benvenuto a un evento che si preannuncia grandioso e per il quale hanno unito le forze la Soprintendenza comunale, la Soprintendenza Statale e il Museo del Louvre. Così da Parigi giungono tesori inestimabili, come l'unica l'astra dell'Ara Pacis mai ricollocata al suo posto perchè volata a Parigi nell'Ottocento. Giungono poi gli oggetti più belli del tesoro di 30 chili di argenteria trovato nella villa di Boscoreale, alle pendici del Vesuvio, che esemplificano al meglio l'altissimo livello artistico dell'epoca che fu di pace e prosperità.Dopo decenni di guerre civili terminate con la vittoria su Antonio ad Azio nel 31 a.C., il combattente Ottaviano si trasforma nel principe Augusto: il garante della ripresa della vita civile, il portatore di nuovo benessere e sviluppo economico di tutto l'impero, il restauratore della morale tradizionale e delle virtù familiari, l'uomo buono e affidabile e in apparenza restio ad accettare le cariche che il Senato gli offriva. Ma fu per l'appunto tutta apparenza e propaganda: anche la concordia familiare ch'egli non ebbe mai, tormenatato da lutti e faide intestine. Così facendo accumulò però cariche pubbliche fino a concentrarle nella propria persona (ricorda forse qualche politico dei nostri giorni...): senza mai stravolgere apertamente lo stato Repubblicano, divenne di fatto il padrone assoluto!E la mostra alle Scuderie del Quirinale fino al 9 febbraio 2014, ripercorre le tappe di questa grande rivoluzione augustea mostrando come il messaggio politico sia stato trasmesso dalla grande arte dell'epoca.La lunga serie di meraviglie esposte non termina con la mostra, ma prosegue con itinerari in città per ammirare i luoghi di Augusto che fu colui che ricevette una Roma ancora informe e di mattoni, e lasciò di marmo!Per tutte le info: www.scuderiedelquirinale.it
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Così Roma celebra il Divo Augusto (e ricorda tanto qualche politico dei nostri tempi)
Creato il 28 novembre 2013 da Artesplorando @artesplorando
Il ritratto colossale da Arlesmaccoglie i visitatori della mostra che celebra i duemila anni dalla morte dell'artefice dell'impero di Roma. Augusto in persona darà il benvenuto a un evento che si preannuncia grandioso e per il quale hanno unito le forze la Soprintendenza comunale, la Soprintendenza Statale e il Museo del Louvre. Così da Parigi giungono tesori inestimabili, come l'unica l'astra dell'Ara Pacis mai ricollocata al suo posto perchè volata a Parigi nell'Ottocento. Giungono poi gli oggetti più belli del tesoro di 30 chili di argenteria trovato nella villa di Boscoreale, alle pendici del Vesuvio, che esemplificano al meglio l'altissimo livello artistico dell'epoca che fu di pace e prosperità.Dopo decenni di guerre civili terminate con la vittoria su Antonio ad Azio nel 31 a.C., il combattente Ottaviano si trasforma nel principe Augusto: il garante della ripresa della vita civile, il portatore di nuovo benessere e sviluppo economico di tutto l'impero, il restauratore della morale tradizionale e delle virtù familiari, l'uomo buono e affidabile e in apparenza restio ad accettare le cariche che il Senato gli offriva. Ma fu per l'appunto tutta apparenza e propaganda: anche la concordia familiare ch'egli non ebbe mai, tormenatato da lutti e faide intestine. Così facendo accumulò però cariche pubbliche fino a concentrarle nella propria persona (ricorda forse qualche politico dei nostri giorni...): senza mai stravolgere apertamente lo stato Repubblicano, divenne di fatto il padrone assoluto!E la mostra alle Scuderie del Quirinale fino al 9 febbraio 2014, ripercorre le tappe di questa grande rivoluzione augustea mostrando come il messaggio politico sia stato trasmesso dalla grande arte dell'epoca.La lunga serie di meraviglie esposte non termina con la mostra, ma prosegue con itinerari in città per ammirare i luoghi di Augusto che fu colui che ricevette una Roma ancora informe e di mattoni, e lasciò di marmo!Per tutte le info: www.scuderiedelquirinale.it
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