COSì VA IL MONDO

Creato il 14 giugno 2011 da Nina
Che io sono una precaria, non è una novità. Lavoro nelle scuole, ho un contratto a tempo determinato che mi scade ogni volta a giugno e mi viene rinnovato a settembre. Se tutto va bene. Nei mesi di vacanze io non percepisco stipendio.
Perciò appena ho potuto, cioè appena sono rientrata nei requisiti richiesti, mi sono lanciata sulla garanzia della disoccupazione, con l'entusiasmo che una misera somma permette. E nonostante tutto mi definisco una persona fortunata.
Diciamo che per quei 3 mesi estivi lo stato mi dà il famoso contentino e io me lo faccio bastare (ma non avanzare). La regola vuole che al momento della dichiarazione dei reditti (modello unico o 730 o quello che è) tu che hai usufruito del contentino devi dichiarlo tramite apposito CUD che l'INPS provvede a consegnarti per tempo, cioè al limite della scadenza della presentazione del 730. Tacci loro. Così da brava cittadina onesta io un mese fa sono andata dalla mia commercialista, ho consegnato il CUD del datore di lavoro, quello dell'INPS e un quantitativo non indifferente di spese mediche sostenute l'anno scorso (che sono cacciatrice, vi ricordo e pertanto sovvenziono la sanità pubblica).  Ho mollato tutto e proseguito la mia vita, auspicandomi però un modesto rimborso.
Il 10 giugno arriva puntuale la scadenza del contratto e con essa la corsa per la domanda di disoccupazione. Reperisco le informazioni necessarie, mi muovo con astuzia e scaltrezza, dribblando agilmente l'intermediazione di terzi (leggi patronato e Caaf), faccio tutto con la tipa del centralino (che da quest'anno non puoi più recarti direttamente all'inps, ma ti serve il tramite come con dio) e mi riservo il lusso della collaborazione della mia commercialista per la compilazione del modulo DS21. Ma più per sfizio che per altro, che ormai so pratica.
Questa mattina arrivo festosa all'appuntamento con lei e mi torna in mente la dichiarazione dei redditi:
- Ah poi posso riprendermi cud e tutto il resto tanto la dichiarazione l'hai fatta no? -
- Si si Nina, certo, solo che devi pagare -
- Uh ma certo! Il solito, no? - (il solito so 50 eurini)
- No, intendevo che quest'anno devi TU dei soldi all'Agenzia delle Entrate. Ninete rimborso spese. -
- Io DEVO CoOosa? A chi? No aspetta, spiegami sta cosa. -
- Devi pagare perchè quest'anno avevi due CUD, che vengono sommati e c'è il ricalcolo delle trattenute. -
- Ah. Come no. certo certo. Si vabbè ma...quant'è lo scherzo? -
- 750 euro. 400 è quello che devi. 350 è l'acconto per l'anno prossimo. -
* SBEM! *
E' il rumore che fa la sfiga quando ti prende in faccia. Tipo una manata piena.
Aivoglia a cercare di schivarla, è più grande lei.
Ora io, però, voglio dire una cosa: tu Stato già mi dai una miseria per il lavoro socialmente utile che faccio (sono stipendiata dalla Provincia per mezzo di un ente appaltatore) e ogni anno mi fai smaltire lo so io cosa perché ci minacci di non avere i fondi, poi ti ci prendi sopra anche quello che "ti spetta", con l'aliquota, la regionale, le tasse su sto cazzo e su quell'altro.
Poi mi lasci per strada per quasi 3 mesi, lusingandomi co i du spicci della disoccupazione e mi tassi pure quella e dopo tutta questa farsa tu che fai? Mi richiedi indietro la metà? Ma a che gioco stiamo giocando? Mi sfugge qualcosa.
Ma a me da piccola mi avevano insegnato che la prima regola della strada è: le cose regalate sono cose incatenate.
E per me la disoccupazione è un piccolo presente che tu mi fai perchè so precaria e vivo il tiraemolla logorante dei contratti a termine. Almeno da povera illusa mi piaceva leggerlo così. Benvenuta nella realtà.
Tecnicamente ho capito che succede, perchè non sono stupida: se io ho un cud di 6.ooo e qualcosa euro l'anno (che già fa ride no) e a questo tu mi ci sommi il cud di 2.000 euro (lordi eh che vi credete, poi so tassati pure questi) dell'inps come se fossero un reddito che ho percepito (e non l'elemosina) e in questo modo io supero la soglia della povertà dei 7.ooo annui tu Stato che fai? Mi dici tiè poraccia godi? NO, ti metti a gridare al furto! Perchè le tasse che vi ho versato durante l'anno erano calcolate sui 6.ooo (e sui 2.ooo separatamente), epperciò vanno ricalcolate. E così ne viene fuori che io sono debititrice e voi siete i benefattori. Ma guarda un po' che novità. E questa è un'arte però, và riconosciuto, ci vuole mestiere per fare il ladro.
E come nella favoletta del contadino, sto cetriolo dove vuoi che và a finire? E sempre lì dietro e come ti sbagli. Claro que si.
E siccome non si può far altro che abassare la testa e rassegnarsi all'ovvio, mi faccio rateizzare i 750 e la prima rata di 150 euros mi scade (ma gaurda un po') dopodomani e la seconda, sempre di 750, scade (ma pensa te) fra 6 giorni.
La fortuna mi arride.
Invoco Santa Pazienza e filo in banca, con una faccia di quelle che... se mi incontrassi cambieresti marciapiede.
Entro, mi metto in coda avvilita come non mai e penso che la mia giornata, oggi, potrebbe anche finire qui. Invece no. Invece la vita ha altro in serbo per me, c'è un altra sorpresa che mi aspetta. Ah come è  prodigo il destino certi giorni, ti punta e non ti molla. Maledetto aguzzino. Si vede che c'ho i buffi pure con lui, chi lo sa.
Insomma mentre sono lì, a subire quello che è senza ombra di dubbio un furto legalizzato, mentre medito sulle mie sventure e mi sento una merda, entra Lei, florida e ingombrante. Lei, fertile e sorridente. Si siede accanto a me (di tanti posti!) offrendomi una visuale privilegiata, perfetta direi, sul suo enorme pancione farcito&ripieno. Uno splendore.
Voglio morì.
Quando arriva domani?
-
Iniezione di ottimismo: mi ha appena chiamata Lui, per dirmi sticazzi del mio debito pubblico e della sorte avversa, non sarà questo a fermarci. Stasera mi porta a cena fuori. Conosce la sua polla(strella) eh!
Tetè a tetè, buon cibo e buon vino: non saranno la soluzione, ma aiutano. Si.
E sento gli angoli della bocca che si alzano. Che sia l'inizio di un sorriso?
E' un mondo difficile.

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