Così vanno le cose

Alcune scene tratte dal film “Così vanno le cose”

Due ventenni si affacciano con opposti sentimenti al mondo del lavoro precario e delle occupazioni “creative”. Lei (Chiara Mastalli), incalzata dalle difficoltà economiche della famiglia, lo fa con affanno, vivendo l’incertezza lavorativa con dolore. Lui (Lorenzo Balducci), di famiglia agiata e altoborghese, cerca invece di sfruttare furbescamente la situazione.

Il loro rapporto, appassionato ma complicato da difficoltà ed equivoci, li vedrà alla fine uniti nella consapevolezza che non ci si possa sottrarre a un duro braccio di ferro con le generazioni precedenti la loro. Nessuno regala niente e se si vuole ottenere qualcosa non bisogna più accontentarsi delle briciole e lottare innanzitutto per difendere la propria dignità di lavoratori, abbandonando le soluzioni individualistiche e le facili scorciatoie.

Il film riesce a coniugare una bella storia d’amore con tematiche attuali di grande rilievo sociale e politico, ricorrendo ai toni caldi della commedia e non disdegnando uno sviluppo e un finale con un tocco di fiabesco.

Il Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto in questo film un’opera di interesse culturale nazionale con questa motivazione: «Condotto in modo smaliziato, con tocchi e idee gustose e un piglio da commedia sociale, è un progetto moderno, movimentato e divertente che colpisce nel segno. Un po’ critica sociale, un po’ commedia generazionale, con una storia d’amore a condire il tutto, per un film narrato come fosse una favola contemporanea, specchio fedele e irriverente dell’Italia di oggi. Una commedia che funziona, aiutata da un adeguato impianto produttivo e un composito cast».

“Così vanno le cose” è il primo lungometraggio girato – tra l’altro con uno stile originale - da Francesco Bovino. Oltre ai due giovani interpreti principali nel cast figurano anche Andrea Roncato (in un inedito ruolo da antagonista) e Barbara Bouchet.