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Cosmetici Bio, Affidarsi alle Certificazioni, ma quali?

Creato il 10 luglio 2012 da Lecobottega @Lecobottega
Cosmetici Bio, Affidarsi alle Certificazioni, ma quali? Sempre più persone cercano di prendersi cura di sè con delicatezza e senza inquinare eccessivamente l’ambiente. Un modo semplice e sicuro per riconoscere un cosmetico naturale, distinguendolo da uno tradizionale,è seglierlo in base alle certificazioni: il bollino rilasciato da un ente terzo sembra infatti mettere al riparo da brutte sorprese, è dunque importante, se non abbiamo conoscenze di INCI e dintorni, verificare che ci sia il marchio di certificazione sulla confezione del cosmetico. Molto importante è non fare confusione con i differenti marchi e le varie diciture: il logo della Lav, ad esempio, garantisce che non sono stati fatti test su animali, ma non che il contenuto sia naturale o biologico.

Ma quali sono queste certificazioni? E che cosa comportano? Spesso chi vuole comprare eco-bio deve cercare online e rivolgersi a prodotti stranieri, per lo più tedeschi o francesi. Le certificazioni più sicure all’estero sono: BDIH (Germania), Ecocert e Cosmebio (Francia), Soil Association (Regno Unito). Dal 2009 esiste poi una certificazione Europea: Cosmos ossia Cosmetics Organic Standard.

Per quanto riguarda l’Italia i due enti più attivi sul fronte dell’eco sostenibilità e del cruelty free sono ICEA e LAV (Lega Anti Vivisezione).

ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) insieme ad Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) con un gruppo di produttori di Eco-Bio Cosmesi, ha elaborato il Disciplinare Tecnico della Eco bio Cosmesi, in cui sono state stilate con precisione tutte le regole per poter definire un prodotto cosmetico come “eco bio”. Sono state vietate circa 1350 sostanze “a rischio”. Alcune di queste direttive sono: la massima tutela della salute del consumatore, il basso impatto ambientale a partire dagli ingredienti fino al prodotto finito, l’utilizzo di materie prime biologiche o da raccolta spontanea, utilizzo esclusivo di materie prime vegetali considerate sicure (assolutamente vietate sostanze di origine animale come collagene, sego, placenta), totale assenza di PEG e PPG (tensioattivi), composti etossilati, siliconi e conservanti dannosi come la formaldeide.

Questo documento è scaricabile gratuitamente dal sito di ICEA, per chi volesse la certezza assoluta di un makeup tutto green e non testato sugli animali.


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