9 maggio 2014 • Frasi Celebri, Vetrina Cinema
- Bisogna riflettere sull’arte di produrre capitali. I greci usano una parola: Krymatistikos. Ma va usata con maggiore elasticità. Va adattata alla situazione attuale, perchè è cambiato il significato di denaro. I grandi capitali esistono solo fine a sè stessi; non c’è nessun altro tipo di ricchezza. Ormai il denaro ha perso la sua forza narrativa, come l’ha persa la pittura tanto tempo fa. Parla a sè stesso, ormai. E questa macchina, che io adoro: la luce dei monitor, io adoro i monitor, è la luce del cyber-capitale, radioso e accattivante. Io non ci capisco nulla. Non si ferma mai? Non rallenta? Certo che no. Perchè dovrebbe? E’ fantastico. Ma tu sai quanto io diventi sfrontata di fronte a tutto ciò che si auto-definisce “idea”: l’idea è tempo. E’ vivere nel futuro. Guarda tutti quei numeri che scorrono: mettono in moto il tempo. Una volta invece era il contrario. Gli orologi hanno accelerato l’ascesa del capitalismo, la gente ha smesso di pensare all’eternità e si è concentrata sulle ore, quantificando le ore, ore lavoro, per rendere più efficiente il lavoro. E’ il cyber-capitale che crea il futuro. Tu sai quanto è il valore di un nanosecondo?
- Perchè il tempo è un bene aziendale oggi. Appartiene al sistema del libero mercato. Il presente è più difficile da trovare; lo stanno risucchiando fuori dal mondo, per far posto a un futuro di mercati incontrollabili ed enormi potenziali di investimento. Il futuro diventa insistente. Ecco perchè presto accadrà qualcosa, forse oggi stesso, per correggere l’accelerazione del tempo, e per riportare la natura alla normalità.
- Questo è ciò che il pensiero capitalista sostiene: distruzione forzata. La vecchia industria va rigorosamente eliminata, i nuovi mercati vanno rivendicati con forza, e i vecchi mercati vanno sfruttati nuovamente: distruggere il passato per creare il futuro.