Costa Concordia: muore un sub

Un giovane sommozzatore è morto nella giornata di oggi mentre era impegnato a lavorare sul relitto della Costa Concordia.

L’uomo si chiamava Israel Franco Moreno ed era originario della città di La Coruna, in Spagna. Aveva trent’anni. Era impegnato nelle operazioni di recupero del relitto della Costa Concordia, la nave da crociera tragicamente naufragata il 13 gennaio dell’anno scorso nei pressi dell’Isola del Giglio.

L’incidente è avvenuto questo pomeriggio nell’area del cantiere. Stando alla ricostruzione, sembra che il sub sia rimasto incastrato tra le lamiere mentre era impegnato in un’immersione dedicata a operazioni preliminari all’installazione dei cassoni sul lato di dritta della nave, che dovranno riportare la Concordia in galleggiamento.

Causa della morte, stando alle informazioni, sarebbe stato un taglio che il subacqueo si era procurato ad una gamba, rimasta incastrata in una lamiera.

Il sommozzatore è stato immediatamente soccorso dallo staff medico e paramedico del cantiere e successivamente dal personale del 118, ma la situazione è apparsa subito grave.

L’uomo è deceduto poco dopo per dissanguamento e conseguente scompenso cardiaco.

Un elicottero del 118 ha recuperato la salma, poi trasferita in un ospedale.

Si tratta della prima vittima sul lavoro nel cantiere . Benché esistano dei precedenti di incidenti sul lavoro al personale che lavora al cantiere della Costa Concordia, il decesso di oggi pomeriggio è stato il primo infortunio mortale che avviene al Giglio dall’inizio delle operazioni di recupero del relitto. Negli altri casi si è trattato, fortunatamente, di soli episodi di ferimento.

Il 23 aprile 2013 un medico di 42 anni, in assistenza ai sub del cantiere, cadendo all’indietro da una scaletta di un rimorchiatore riportò un trauma cranico e si fratturò la clavicola. Il 24 maggio 2013 un operaio inglese di 30 anni rimase ferito mentre erano in corso operazioni di trivellazione, rimanendo lievemente schiacciato su una piattaforma. Entrambi vennero trasferiti al pronto soccorso di un ospedale.