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Costa Concordia, Schettino nascose l’incidente

Creato il 24 febbraio 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

Costa Concordia, Schettino nascose l’incidente. Indagato per omessa comunicazione

Scettino francesco comandante Costa concordia1 Costa Concordia, Schettino nascose l’incidente

Guai sempre più seri per Francesco Schettino indagato anche per omessa informazione dell’incidente.

Ma non è tutto, da una ricostruzione pare che il capitan Schettino, comodamente seduto a cena con l’amica Moldava, avesse fatto rallentare la velocità della nave per gustarsi la “piacevole tavola” ma poi, accortosi che la nave era in ritardo, avesse richiesto di accelerare repentinamente l’andatura. Aggiungeteci la poca attenzione nell’esaminare una carta nautica, inadatta per la sua risoluzione, in quanto scarsamente dettagliata sulla posizione degli scogli…

Il ministero dell’Ambiente si costituirà parte civile nell’inchiesta inerente il naufragio della nave Costa Concordia, avvenuto all’Isola del Giglio il 13 gennaio, per far valere in giudizio eventuali “danni ambientali”.

Ma ritorniamo a Scettino e alla sua omessa comunicazione alle autorità marittime dell’incidente contro gli scogli del Giglio.

Gli è stata notificata contestualmente con gli avvisi di garanzia ai sette nuovi indagati di ieri. Anche se il comandante Francesco Schettino negava le corrette informazioni alla Capitaneria di porto e non prese subito la decisione di dare l’allarme generale e di attivare i soccorsi, il comandante in seconda Roberto Bosio avrebbe potuto intervenire al suo posto e, secondo precisi protocolli marittimi, operare per limitare i danni del naufragio e avvisare prima le autorità.

Anche per questo la procura di Grosseto ha indagato per cooperazione in omicidio plurimo colposo Bosio e altri ufficiali in plancia. La procura di Grosseto ha contestato la nuova ipotesi di reato contro Schettino in base al diritto della navigazione. Per gli inquirenti Schettino deve rispondere nello specifico anche di non aver comunicato alla Capitaneria di porto di Livorno l’effettiva gravità della situazione, ritardando così le procedure di emergenza e soccorso.

Schettino era già indagato dal 14 gennaio per omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di incapaci e abbandono della nave.


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