Sinan Antoon è nato in Iraq da madre americana e padre iracheno. Insegna alla New York University ed è poeta, romanziere, traduttore e regista.
Per Sinan Antoon la letteratura è uno strumento con cui esprimere se stessi, ma anche per mostrare qualcosa di nuovo da una prospettiva completamente diversa.
Per lui la poesia non salva, ma è un struttura che dà senso a un mondo che spesso non ne ha.
Il poeta deve combinare la brutalità della realtà con il bisogno di speranza. Deve costruire l’arca come un nuovo Noè e vivere cercando di costruire “un’arca di parole”. L’arca potrà anche affondare, ma perché questo accada deve prima prendere il mare. Non si può rimanere fermi sulla riva!
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