Fare scienza con i bambini non ha bisogno di particolari accorgimenti, perchè la "pratica" della materia esercita un suo fascino senza l'aggiunta di molto altro. Si sa i bambini amano giocare e gli piace il gioco fine a se stesso, in quanto pratica ricreativa e puro divertimento: sia riferito all'utilizzo del proprio corpo sia nella manipolazione di oggetti. E il gioco, per quanto agli occhi degli adulti non appaia, ha una sua funzione, sia pure semplicemente esplorativa è sempre finalizzata alla conoscenza. Quello che è meno evidente è il livello di consapevolezza, ma per questo esistono gli adulti: per spiegare ciò che a un bambino sfugge necessariamente. L'importante è non sacrificare il gioco in nome della spiegazione o viceversa il gioco in nome della spiegazione. Ovunque e in qualsiasi contesto si giochi, il gioco della scienza con i bambini deve essere una forma ben dosata di ludicità (perchè la forma ludica ha regole ben precise a differenza del solo gioco) e di atteggiamento scientifico con i suoi perchè, le sue ipotesi, le smentite, le conferme e le soluzioni. A casa, a scuola e ovunque.
Costruire una giostrina ad elettricità statica
Di elettricità statica si è già parlato, del passaggio di ioni attraverso lo sfregamento di materiali come la plastica, la lana e la carta.
La forza di attrazione degli ioni permette di spostare appunto i materiali, lo si è visto qui con il flusso dell'acqua. Ricordiamo ai bambini che ogni volta che esercitiamo l'elettricità statica il processo è sempre lo stesso, possiamo però inventare nuovi giochi e piccoli marchingegni, che in realtà il marchingegno è qualcosa di complicato e non sempre funzionante, invece questa giostrina è semplicissima e funziona se si sta attenti ad un solo piccolo particolare.
Occorrente:
un bicchiere di plastica,
una matita ben appuntita,
carta bianca e colorata,
ago e filo da cucito,
un tovagliolino di carta,
una cannuccia.
Esecuzione:
Infilare la matita nel bicchiere di plastica per posizionarla in piedi, ritagliare un quadrato di carta, piegarlo in quattro, scontornarlo per dargli una specie di forma tonda, appenderci con l'ago e il filo piccoli animaletti di carta come in foto:
posizionare la parte superiore della giostrina sulla matita ottenendo un buon equilibrio, sfregare la cannuccia nel tovagliolino di carta e avvicinarla senza mai toccare, girando intorno alla carta. Non essere nè troppo veloci nè troppo lenti. Provare a invertire il senso. Se per gli animaletti usate la carta anche essa verrà attratta dalla cannuccia, occorre essere abili a evitarli.
Ecco il video dell'intera realizzazione:
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