
Jessica Chastain ormai non più nemmeno considerabile solo come un’attrice. È un’entità. Jessica Chastain.
Come faceva il mondo del cinema prima del suo avvento?
È quasi come se fosse sempre esistita, come se ci fosse sempre stata, invece si è rivelata al mondo soltanto l’anno scorso, grazie a quell’altro essere soprannaturale di Terrence Malick e al suo meraviglioso The Tree of Life. Da lì in poi, tutti la vogliono e tutti la cercano. Lei, generosa, si è concessa più che ha potuto. Anche a livello fisico, si veda il suo strip nell’altrimenti inutile Lawless. Pur non ripetendo un’annata esaltante come quella scorsa, in cui oltre a volare letteralmente con Malick era straordinaria pure in The Help e Il debito, si è dimostrata una garanzia, anche quando ha dovuto ricoprire ruoli piuttosto piccini come quelli in Coriolanus di Ralph Fiennes o Le paludi della morte, thriller firmato dalla figlia di Michael Mann, Ami Canaan Mann. Il ruolo più intenso del suo anno cinematografico è però stato quello della moglie di Michael Shannon in Take Shelter, anche questa una parte piccola, eppure con uno sguardo solo Jessica è capace di spazzare via ore di recitazione di molte colleghe come un tornado. Non c’è rifugio che tenga. Quanto al futuro, la vedremo ancora parecchio, a partire da Operazione Zero Dark Thirty, il film sulla caccia ad Osama Bin Laden firmato da Kathryn Bigelow, già osannato negli United States e già in odore di nomination agli Oscar. Se l’anno scorso ha ottenuto la candidatura, quest’anno le arriverà pure la statuetta? Io personalmente, nonostante sia in circolazione da pochissimo, a Jessica Chastain darei già l’Oscar alla carriera!

