
Tra le nuove serie tv partite nell’autunno americano, ce ne sono poche di interessanti. Una delle poche è Nashville. Perché? Perché unisce trame e intrighi da soap alla Dallas con un maggior “umanesimo” alla Friday Night Lights, perché è incentrata sulla musica country e, per quanto non sia un patito assoluto del genere, ogni tanto c’è bisogno di un po’ di country e poi, last but not least, propone lo scontro generazionale tra l’esercito di MILF rappresentate da Connie Britton contro la generazione teen rappresentata da Hayden Panettiere. Se la American Connie compariva nella classifica delle cotte dell’anno scorso, quest’anno è la volta della Panettiere. Già sexy cheerleader Claire Bennet in Heroes, quella dalla cui salvezza dipendeva (giustamente) la salvezza del mondo, già Amanda Knox nel film tv sull’omicidio di Perugia, ora è tornata in tv con Nashville in veste di novella Taylor Swift/Carrie Underwood/Miranda Lambert. E allora, Hiro Nakamura sarà d’accordo con me nel coniare un nuovo slogan: salva la cantante country, salva il mondo!

