Prodotto: Rossetto brillante
Produttore: Couleur Caramel, distribuito in Italia da HPS Milano.
Packaging: tubetto in cartone riciclato contenente un proiettile in alluminio (almeno il colore...) e inserito in una scatolina di cartone. Il peso del prodotto è 3.5gr.
Reperibilità: online (per citarne alcuni: Gaianaturashop, Mondevert, La bottega color cannella) e nelle bioprofumerie fisiche che tengono il marchio.
Prezzo: circa 18,50€ - a me è stato inviato gratuitamente da HPS.
Colore testato: 262 fushia.
Gossip: In caso di acquisti online vi invito a dare un'occhiata alla tavolozza che trovate nel sito di HPS, qui , perché gli swatches sembrano un po' più veritieri rispetto ad altre risorse.
+ idratante
+ pigmentatissimo
+ discreta resistenza
- tende a spostarsi
(S)Consigliato? Consigliato
Premessa doverosa: la mia pelle è in fase di acutissima ribellione, ci manca poco che abbia la pelle secca anche tra le dita dei piedi, e la mia boccuccia non fa eccezione. Aver avuto tra le mani questo rossetto è stata, non esagero, un gran sollievo perché unisce una bella prestazione estetica ad una formula molto emolliente, sembra quasi di avere su un burrocacao!
Come forse avrete intuito dal nome si tratta di un fucsia opaco (nel senso di "privo di glitter, scintilii et similia"), a mio avviso ben bilanciato e potenzialmente amico di persone dai sottotoni più disparati. Sulle labbra rimane sempre un po'lucido e questo ne aumenta considerevolmente la confortevolezza (soprattutto se avete labbra inclini alla ribellione tardo adolescenziale >_>). Non assomiglia a nulla di ciò che ho in casa (lo so, è assurdo!) e spero che dagli swatches che troverete alla fine di questo lunghiiiissimo post concoderete con me.
Il finish più che brillante (che a me dà l'idea di qualcosa di poco pigmentato) lo definirei creamy: è infatti scorrevole e ben pigmentato già con una passata, facile da applicare e soprattutto non secca per niente le labbra, è davvero emolliente, grazie alla grande quantità di burri e olii al suo interno.
Il rovescio della medaglia-morbidezza è che tende a farsi un po'troppo gli affari suoi: spesso è capitato che pur applicandolo con tutti i crismi (metto una matita come base e anche quella trasparente), dopo un tempo variabile dai dieci minuti alle sei ore trovo uno sbaffo, una macchietta, un'ombra rosata intorno alla bocca... male. Ora credo di aver trovato la pace dei sensi con due matite automatiche ( Automatic lip liner 506 di Kiko e il corrispettivo di Wycon nella tonalità Violet orchid), ma i colori sono un po'azzardati, devo trovare nel loro range un colore più azzeccato.
La cosa strana è che, nonostante i movimenti non autorizzati di cui sopra, nel complesso resiste bene, sia che venga messo sotto stress con pasti (morigerati, ad un pranzo nuziale manco io resisto @@'), sia che si rimanga rilassati a fare quattro chiacchiere (o un pisolino di otto ore, l'ho testato anche mentre dormivo, sì) lui rimane (quasi intonso) fino a quattro ore (applicato senza matita!), poi va ritoccato perché inizia a cedere vistosamente, seppure uniformemente.
In conclusione io lo trovo un buon prodotto che però consiglierei più a chi vuole utilizzare prodotti naturali/con buon inci piuttosto che a chi saltella dal "siliconico" al "naturale" (tipo me) perché a parità di prezzo si può trovare qualcosa di un po'più performante.
Se state pensando ad un paragone tra lui ed i Desserts a lévres di Neve Cosmetics io sono dell'avviso che questo rossetto valga gli euro in più che costa, sopratutto con riguardo alla durata (e all'odore, questo di Coleur Caramel è un po'profumato, ma rispetto ai Dessert è praticamente inodore!)
Questo è tutto, vi lascio ad un mucchio di foto che descrivono la passione ardente che nutro per il packaging di questo rossetto e swatches e faccioni che forse si potevano evitare XD.
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