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Country painting: il testo dell'intervista sul "corriere della sera"

Da Zenzerella
Ciao ragazze, un amico mi ha spedito il link dell'intervista pubblicata sulle pagine milanesi del "Corriere della Sera". Per le amiche non milanesi che mi han chiesto di leggere l'articolo pubblico una sintesi qui di seguito e allego il link dell'articolo completo. Ma prima di tutto, do il benvenuto a 2 nuove amiche che si sono aggiunte ai sostenitori del Blog!

IMPARA L' ARTE.

SILVIA RAMILLI, DALLA FARMACEUTICA ALLE DECORAZIONI: «HO TRASFORMATO UN HOBBY IN UN VERO LAVORO»

«Da quadro ai miei quadri Sono rinata»

 Tengo corsi, realizzo opere su commissione e gestisco un blog.

L a sua casa è il suo biglietto da visita, uno spazio espositivo dove mostrare i suoi lavori.  Le pareti le ha dipinte lei, l' anfora con i fiori vicino alla finestra è opera sua, così i quadri appesi ai muri, il portariviste di fianco al divano e ancora un vassoio, un vaso, una scatola portaoggetti.  Silvia Ramilli, milanese, trasferitasi bambina ad Arese, appena fuori città, di lavoro fa la decoratrice. O forse sarebbe meglio dire l' artigiana, l' artista, la restauratrice.Di fatto è tutte queste cose: realizza creazioni manuali con varie tecniche e tiene corsi di decorazione, pittura country, shabby chic, scrapbooking,  découpage. Il tutto da quando ha detto addio al posto fisso in un' azienda farmaceutica.  «Diplomata in lingue, dopo la maternità avevo fatto carriera alla Archimica di Origgio», racconta. «Ero un quadro, responsabile di una linea acquisti, stavo bene». Ma gli affari iniziano ad andare male, Silvia è costretta a rimettersi in gioco. «Un incubo: mi assumono come assistente del direttore acquisti in un' altra società, peccato che il direttore in questione, una donna, mi fa capire subito che non è stata lei a scegliermi"  Silvia si iscrive a dei corsi di alto livello, trasforma il suo hobby in un secondo lavoro. Infine il progetto diventa più ambizioso.  «Mi sono licenziata. Dopo uno stage con la pittrice americana Maxine Thomas, importanti riviste avevano pubblicato i miei lavori. Ero pronta a cambiare vita».  Oggi, a due anni dalla svolta, Silvia è soddisfatta della sua scelta. I corsi, per i quali si appoggia a dei laboratori, tra cui «Segni di Fuoco», Milano San Siro e il Laboratorio di Alebi ad Arese. «Mi sono scoperta brava a insegnare. In aggiunta ci sono i lavori su commissione, le dimostrazioni per fiere ed eventi, la vendita dei lavori e un blog (http://countryeshabby.blogspot.com) "UN PIZZICO DI ZENZERO"  frequentato da più 200  di persone ogni giorno.   Oggi ha più tempo libero: «Mi alzo con comodo, lavoro la sera o nei weekend ma non mi pesa. Il mal di testa non so più cosa sia, mi prendo cura di me».  Per chi desidera reinventarsi il segreto è «pensare positivo» Oliva Raffaella
http://archiviostorico.corriere.it/2012/gennaio/20/quadro_miei_quadri_Sono_rinata_co_7_120120060.shtml


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