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Cous cous alla marocchina, già pronto, così dicono

Da Enricogrz
Sono contrario alle cose già pronte, a quelle da riscaldare, a quelle confezionate, sbucciate, tagliate, scotte e da mettere nel forno a micro-onde. Non mi piacciono per principio, per esempio, quei piatti cotti a metà che diventano pronti da mangiare dopo quattro salti in padella. Ieri però ho ceduto. Ho peccato e mi è piaciuto. Cercavo un vasetto in un mega market e mi sono imbattuto nello scombarto esotico con ingredienti per essere indonesiani aggiungendovi del pollo, i noodles per chiedersi poi come si potrebbe mangiarseli con le bacchette, le tortillas da farcire per sentirsi esotici, ma in maniera alternativa e dimostrare uno stomaco forte. Poi in alto, là, una serie di scatole. Roba da 5, 10, massimo 15 minuti e sei già con la cena nel piatto. C'è la Cina, il Messico, l'India, forse, forse altri, ma di sicuro a rappresentare il Marocco c'era il cous cous con le verdure. Una scatola con la sagoma di due camellieri non può dare fregature. Buona, per carità, ma alla fine c'erano solo le verdure già cotte, messe in una confezione di alluminio con la loro brodaglia. Il cous cous si ha da fare al momento, ma per spadellare zucchine e altre 6 verdure con un goccio di olio e degli aromi come semi di finocchio non ci vuole un gran cammelliere autista che ascolta la radio.
A onor del vero ho saputo solo un paio di mesi addietro che il cous cous mi piace, e tanto! Alcuni anni fa più che deluso ero rimasto a pancia vuota, quando, a cena con amici e cena fatta da dilettanti, vidi arrivare il cous cous condito con due verdure bollite. Traumi giovanili.

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