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crac Alitalia: condannato a 8 anni e 8 mesi Cimoli

Creato il 28 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il processo per il crac della vecchia Alitalia nella gestione 2001-2007 si è concluso con 4 condanne e 3 assoluzioni a ex amministratori. Disposti anche risarcimenti milionari.

Questa la sentenza emanata oggi dal Tribunale di Roma per il  processo di primo grado scaturito dal dissesto della vecchia compagnia Alitalia nel periodo compreso tra il  2001 e il 2007. Un processo che vede imputati gli ex massimi dirigenti di Alitalia e per i quali la procura di Roma ha chiesto la condanna.

Otto anni e otto mesi di reclusione è la pena imposta a Giancarlo Cimoli, che tra il maggio 2004 e il febbraio 2007, fu presidente e amministratore delegato di Alitalia. Per il manager i PM avevano chiesto 6 anni di reclusione, ma oggi il tribunale ha deciso di aumentare la pena per i reati di aggiotaggio e di bancarotta sia per distrazione sia per dissipazione. A Cimoli erano stati attribuiti anche due episodi di aggiotaggio per la diffusione, tra il novembre 2005 e la primavera 2006, di notizie false volte a provocare un’alterazione dei valori del titolo Alitalia quotato sui mercati finanziari.

Photo credit: rogimmi / Foter / CC BY-NC

Photo credit: rogimmi / Foter / CC BY-NC

Condannati per concorso in bancarotta: a sei anni e mezzo Pierluigi Ceschia, ex responsabile del settore finanza straordinaria, a sei anni Gabriele Spazzadeschi, all’epoca direttore centrale del settore Amministrazione e Finanza e a cinque anni a Francesco Mengozzi, amministratore delegato dal febbraio 2001 al febbraio 2004. Secondo l’accusa si sarebbe trattato di una ‘dissipazione’ della compagnia di bandiera con “operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale” che avrebbero provocato perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al 2007.

Sono stati assolti, per non aver commesso il fatto, gli ex funzionari Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti, Gennaro Tocci, già responsabile del settore Acquisti e Gestione Asset Flotta, con la motivazione che il fatto non costituisce reato.

Il Tribunale ha disposto anche una serie di risarcimenti milionari. I quattro imputati dovranno risarcire oltre 355 milioni di euro alle parti civili rappresentate dai commissari straordinari pro tempore, ovvero Alitalia Linee Aeree Italiana spa, Alitalia Servizi spa, Alitalia Airport spa, Alitalia Express spa e Volare spa. Il solo Cimoli, che è tenuto pagare anche una multa di 240mila euro, dovrà versare ben 160 milioni di euro. Quest’ultimo per un anno non potrà assumere cariche direttive presso le imprese. Il tribunale ha infine disposto che Cimoli e gli altri tre risarciscano un migliaio di danneggiati, tra azionisti e rispamiatori, per un importo che va da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 73mila.

M.E.

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