Arriva dall'Africa meridionale questa succulenta chiamata anche albero di giada. La crassula ovata appartiene alla famiglia delle crassulacee, della quale fanno parte decine di varietà. Arriva in Europa già nel 1700 e si diffonde rapidamente grazie alla sua adattabilità al clima e alle diverse esposizioni. Sia grazie a coloro che volevano coltivarla con cura, sia per merito di chi la relegò in angoli poco propizi per altre piante, la crassula ovata è stata ed è presente anche in luoghi trascurati, dove altre piante non sono riuscite a crescere.Il suo fusto, col tempo, assume un aspetto particolare, come se fosse formato da carnosi anelli sovrapposti.Le foglie della crassula ovata sono tondeggianti e di colore verde scuro; il margine tende a diventare rosso, se la pianta è molto esposta al sole o al freddo. Sembra che l'attributo "ovata", dato a questa specifica varietà, sia dovuto proprio alla forma delle foglie che ricorda vagamente la sagoma di un uovo, anche se alcuni la paragonano ad una goccia.
La crassula ovata non ha esigenze particolari per il terreno in cui vegetare. Valgono solo le accortezze che si debbono avere per tutte le succulente, e cioè che sia ben drenante, una torba mista a sabbia con concime maturo. Riguardo all'esposizione, la crassula può stare al sole, e le sue foglie saranno più verdi e carnose e marginate di rosso, oppure a mezz'ombra, ed avrà foglie più lunghe e di un verde meno intenso. Spesso le crassule ovata vengono sistemate negli androni dei palazzi o agli ingressi, luoghi dove non ricevono molte cure, ma riescono a creare macchie di verde. La crescita di questa pianta è piuttosto veloce nei primi anni, poi tende a rallentare, ma può oltrepassare il metro di altezza. Nonostante questo, la crassula non necessita di vasi particolarmente grandi perchè il suo apparato radicale si mantiene di dimensioni ridotte.La fioritura comincia già in primavera ed è formata da piccoli fiori bianchi o tendenti al rosa, stellati, posti su un piccolo stelo e riuniti in infiorescenze.
Una pianta semplice in tutto come la crassula ovata, lo è anche per quanto riguarda la sua moltiplicazione. Un piccolo pezzetto di crassula, o anche solo una foglia tra le più vecchie, sistemati nel terreno, in breve tempo danno vita ad una nuova pianta.La crassula ovata non è facile ad ammalarsi o a deperire. Sopporta bene il freddo, anche se non sopravvive al diretto contatto con la neve. Il suo nemico numero uno è la cocciniglia, che va eliminata al primo apparire per non lasciarle compromettere la salute della pianta. L'olio minerale può essere un rimedio efficace, così come l'eliminazione manuale del parassita, strofinando le parti dove si annida con un batuffolo di cotone imbevuto in alcool. L'altro nemico è rappresentato dall'eccesso di acqua, pericoloso per una pianta che può stare tranquillamente senza anche per un mese.
La crassula ovata può vivere anche in casa, purché in posizione luminosa. In questo caso crescerà più lunga e meno folta e purtroppo difficilmente fiorirà.La sua naturale struttura ad alberello e la sua robustezza convincono molti a trattarla come fosse un bonsai, coltivandola e potandola secondi i principi di quest'arte.La sua predisposizione a sviluppare un apparato radicale ridotto e il fatto che tenuta in vaso tende naturalmente a miniaturizzare le foglie e il fusto, ne fanno un'ottima pianta da bonsai. La semplicità di propagazione la rendono adatta per chi vuole fare pratica di bonsai, prima di avventurarsi su esemplari di piante più costosi e pregiati.Per quanto riguarda le concimazioni è opportuno non eccedere. Nel caso di utilizzo di concime liquido per piante grasse, con la crassula ovata tenersi al di sotto della dose consigliata: andrà bene e non si correrà il rischio di bruciarla.La pianta non ha bisogno di essere potata se la si vuole lasciar crescere normalmente. Si possono tuttavia eliminare rami scomposti oppure rovinati.Cimentarsi con piante difficili può essere una sfida, ma coltivare una crassula ovata è rilassante.