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Craterellus cornucopioides

Creato il 15 maggio 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Craterellus cornucopioides


E’ un fungo molto ricercato dagli estimatori, anche se il suo aspetto farebbe pensare il contrario. Stiamo parlando del craterellus cornucopioides, specie commestibile diffusa tra l’America e l’Europa. Il fungo si presta alla preparazione di gustose ricette e all’essiccazione. Dalla sua carne si ricava anche una polvere abbondantemente usata come condimento per altri gustosissimi piatti.

Caratteristiche


Il craterellus cornucopioides è un fungo che si presenta con un cappello totalmente cavo fino al gambo e con un colore grigio scuro che vira fino al nero. Il gambo è irregolare e sempre cavo, interamente collegato al cappello, con cui sembra formare un’unica struttura. L’altezza dello stesso è di circa dieci centimetri, mentre il diametro del cappello, molto sfrangiato e a forma di tromba, va da sette a quindici centimetri. L’imenio del fungo è liscio negli esemplari giovani, rugoso in quelli più vecchi.


Habitat


Il fungo in questione è diffuso in America e in Europa. Cresce in autunno a gruppi nei boschi di latifoglie e sotto le foglie che stanno marcendo. La sua massima diffusione si ha a novembre e precisamente il due del mese, giorno tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei defunti. Questa caratteristica ha fatto meritare al fungo anche il nome di “trombetta dei morti”. Le spore del fungo sono bianche, rosate e massive.


Commestibilità


La carne del fungo, di colore grigio che vira al nero, è sottile, elastica e con un sapore gradevole e fortemente aromatico. Aromatico e gradevole è anche l’odore. Per le sue caratteristiche, il craterellus cornucopioides viene utilizzato essiccato o ridotto in polvere. In Francia, però, questa varietà di fungo viene preparata in tanti modi. Famoso è il sufflè, la terrina e la ricetta a base di craterellus cornucopioides marinato.


Nomi e somiglianze


Il nome del craterellus cornucopioides deriva dal latino e significa “ corno dell’abbondanza”. Il termine nasce dalla forma del fungo. Per la sua abitudine di comparire nel giorno dei morti, ovvero, il due novembre, il fungo viene anche chiamato “trombetta dei morti”. Un altro nome del fungo è “cantarello nero”. Il craterellus cornucopioides difficilmente può essere confuso con altre specie. Una certa somiglianza può esserci con il Craterellus fallax, che presenta spore massive colorate, e con il Craterellus konradii, che presenta un carpoforo di colore giallo.




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