...Tanto oggi è una giornata ad alto tasso di nervosismo, anche se nemmeno tanto storta. Non riesco a scrivere un articolo stupido, mi danno fastidio le più piccole sciocchezze della vita quotidiana (una impiegata che mastica la gomma mentre parla con me, un'altra ... che mi taglia la strada, il gatto che fa casino, le risposte mancate, il freddo ecc) Stasera ho una bella cena, ma non mi va nemmeno di andarci, e di mettere un bel vestito non se ne parla, manco i tacchi. No, i tacchi me li metto, così cercherò di guardare le avversità dall'alto in basso, almeno questo.
Quindi oggi una ricetta semplice-semplice, ma buona-buona. Non si tratta di soliti crauti acidi tedeschi, ma di quelli aromatizzati, leggermente marinati, croccanti, saporiti e gustosi. Per la cronaca, li ho fatti per un'altra ricetta che tra qualche giorno posterò, ma anche da soli hanno un loro perché.
Crauti marinati a modo mio
1 kg di cavolo cappuccio (cavolo bianco, crauto, non so come si chiama, ogno regione gli dà il proprio nome)
2-3 carote
2-3 spicchi di aglio
per la marinata:
500 ml di acqua
50 ml di aceto di vino bianco o di mele
50 ml di olio
1 cucchiaio scarso di sale grosso
1 cucchiaio abbondante di zucchero
1 cucchiaino da caffé di grani di pepe
- affettare finemente il cavolo, magari con l'aiuto di una grattugia, tagliare le carote a julienne con l'apposito attrezzo e tagliare l'aglio a fettine sottili; mescolare tutto e mettere in un barattolo da 1,5-2 l
- portare a ebollizione l'acqua, aggiungere il resto degli ingredienti per la marinata, mescolare per far sciogliere il sale e lo zucchero e versare la marinata calda sul cavolo
- pressare il cavolo e posizionare sopra un bicchiere o una bottiglia in modo che il cavolo rimanga coperto dalla marinata; lasciare a temperatura ambiente per 24 ore
- ora il cavolo è pronto per essere consumato: a crudo come contorno, o da aggiungere nelle zuppe, negli stufati ecc.
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