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Creare un blog di successo - Lezione 2

Creato il 24 febbraio 2011 da Sulromanzo

La TrasparenzaLa scorsa volta abbiamo introdotto alcuni argomenti basilari sui quali non è possibile rimandare, per creare un blog di successo servono: tempo, costanza, passione.

Un paio di persone mi hanno scritto chiedendomi che cosa significhi il termine successo nel caso di Sul Romanzo. Ecco alcuni dati.

Statistiche di febbraio

Sul Romanzo è nato nell’aprile del 2009, quindi, quasi due anni fa, anche se all’inizio, fino all’ottobre del medesimo anno, era un semplice blog personale. Poi ho creato un primo tentativo di redazione che nel tempo si è strutturata. Non v’erano codici da consultare o leggi sempiterne, tutto imparato sul campo, se così posso dire, certo, giungevo da esperienze pregresse con altri blog, ma una lunga serie di tecniche che avevo soltanto in precedenza applicato saltuariamente sono divenute nel caso di Sul Romanzo pane quotidiano, ancora oggi lo sono.

Come sta andando il mese di febbraio? Abbiamo le visite uniche quotidiane che vanno dalle 1255 alle 2096, nei giorni feriali con i picchi più alti, mentre nei fine settimana quelli più bassi. La media di questo mese finora è di 1547 visite uniche e la media di pagine viste al giorno è di 5930.  

Ma il successo di un blog non è soltanto visite, pure vitalità dei contenuti proposti: post, iniziative, collaborazioni; e non c’è dubbio che Sul Romanzo sta raccogliendo ottimi risultati.

Tutto perfetto?

Certamente no, sia chiaro. Il percorso ha portato anche problematiche da gestire: collaborazioni concluse, esperienze finite in un vicolo cieco, equivoci in rapporti epistolari, accese discussioni sull’opportunità o meno di fare alcune scelte, ciò che avviene in qualsiasi redazione. C’è chi ha sbattuto la porta e se n’è andato, c’è chi critica il sito perché ora è diventato anche un’agenzia letteraria, la lista sarebbe lunga.

La Trasparenza

Ecco un altro importante fattore di successo: la trasparenza con i lettori. Raccontare e raccontarsi, inclusi i problemi. La perfezione ostentata è un concetto morto, figlio di una certa filosofia che trova ancora numerosi adepti purtroppo nel nostro paese, ma destinata a essere dimenticata. La perfezione nella comunicazione, senza mai una sbavatura, senza mai una debolezza, risulta artefatta, finta, e, in sostanza, falsa. Meglio invece fin da subito creare un rapporto diretto coi lettori, narrando alcune delle dinamiche interne all’organizzazione del blog, esplicitando le difficoltà, chiedendo suggerimenti e critiche. Soltanto così è possibile costruire un rapporto quanto più corretto e vero pensabile, trattando il lettore alla pari, consapevoli tuttavia che non esistono leggi scientifiche per quanto concerne la gestione di un blog, soprattutto se collettivo (perciò collaborando con altre persone), si naviga a vista ogni giorno, direzionando i comportamenti affinché si limitino gli errori.

La trasparenza  o meno con i lettori si palesa sempre nel tempo e non è difficile intuire seguendo un blog se ciò sia la norma.

Relazione
La trasparenza nei blog

Breve digressione: Sul Romanzo si interessa in particolare di libri, editoria e letteratura, vi sono altri blog letterari molto seguiti, alcuni hanno una storia importante, perché magari godono della presenza esclusiva di scrittori noti o critici letterari. Mi sono chiesto in passato quanta trasparenza vi sia con i lettori, se, in altre parole, dietro a post accattivanti e ricchi di stimoli non vi siano marchette, favori, ecc. Provate a chiedervelo anche voi, poiché, da tale prospettiva, si possono comprendere incastri, relazioni, amicizie, poteri. Non vi sto dicendo che gli altri blog letterari molto seguiti del paese pratichino complotti o furbizie, ma che alcuni noti blog letterari mi lasciano perplesso a volte, mi pare che manchi la trasparenza con i lettori, che i lettori insomma siano burattini scontati: “Ci leggono, lo sappiamo che ci leggono”. Un approccio che non mi piace. A casa nostra – Sul Romanzo intendo – cerchiamo di conquistarci la stima del lettore coinvolgendolo nelle iniziative, chiedendogli di farci capire se si sente rispettato o preso in giro da quanto proponiamo, per questo sfruttiamo le potenzialità anche di Facebook per aprire discussioni e metterci in gioco apertamente.

Umiltà

Non è fuori luogo utilizzare la parola umiltà. Umiltà nel proporsi, umiltà nelle proprie dichiarazioni (per quanto dirette e appassionate), umiltà nel riconoscere i propri errori, umiltà nell’affrontare i momenti di crisi, umiltà. Il confine fra boria e umiltà spesso lo si percepisce fra le parole non nelle parole. E in questo non ci sono tecniche da proporvi, l’umiltà non si compra con il denaro, non si impara a scuola o all’università, ma va coltivata come scelta interiore.

Moralità

E la trasparenza sulla quale oggi mi concentro è anche in parte una scelta interiore. Qualcuno forse si chiederà: – Ma che cosa ci sta dicendo Morgan, che si può parlare di moralità per gestire un blog?

La risposta è !

Un blog instaura relazioni, come nella fisicità, se quelle relazioni non sono trasparenti alla lunga si complicano, si complicherebbero comunque, come ogni relazione che dura nel tempo, allora perché non prevenire subito quanto può essere già previsto?

Consiglio da tenere d’occhio, io lo faccio ogni sabato.

Mi chiedo: come abbiamo trattato i lettori questa settimana?

È importante fare il punto della situazione, comprendere se chi propone gli articoli si è soltanto preoccupato di scriverli o anche se si è chiesto quali potrebbero essere le reazioni di chi li legge.

Andare via dritti, come cavalli d’ippodromo in corsa, senza badare al rapporto con i lettori, non edifica fondamenta solide, ma fragili.

Alla prossima.  


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COMMENTI (1)

Da mary
Inviato il 07 marzo a 15:25
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