CREATIVE / SARA TURATELLO di LES ENVERS

Creato il 28 novembre 2011 da Secondo Lucy
Sono felice di ospitare in questo piccolo spazio un'altra ragazza che si può considerare una vera creativa; una ragazza che ha deciso, in un momento non certo incoraggiante soprattutto per i giovani, di mettersi in proprio e creare un suo brand. Lei si chiama Sara Turatello e disegna, crea realizza le bellissime borse Les Envers acquistabili anche online...
Per saperne di più non resta che leggere la piccola intervista che le ho fatto!!!


Sara quando hai deciso di iscriverti al famoso Istituto Marangoni di Milano, dove hai studiato, c’è stato chi ha cercato di convincerti magari per un corso di laurea che qualcuno definirebbe più sicuro?  Subito dopo il liceo ho iniziato a studiare Economia a Bologna con l'idea si specializzarmi in Fashion Businness, il primo anno mi hanno mandato a fare uno stage da Vivienne Westowood a Milano nell'Ufficio Stampa e da lì ho deciso di cambiare i miei programmi e quindi iscrivermi alla Marangoni in Fashion Designer. La scelta devo ammettere che è stata rapidissima, in 1 giorno ho deciso come nella maggior parte delle cose che faccio, a volte attendere non serve a nulla, bisogna lanciarsi con paura, ma lanciarsi. E così mi sono ritrovata in pianta stabile a Milano per 6 anni. Periodo stupendo della mia vita, peccato sia volato.
Da persona che ha studiato e si è formata come vedi chi si improvvisa stilista e ha la possibilità di creare mini-collezioni per grossi marchi? Credi che in certi casi basti la passione per il mondo del fashion? Beh, chi lo fa, ovvero a chi viene data la possibilità di farlo, nonchè cantanti, attori, ecc, fa bene, non posso dire il contrario, parlerebbe l'invidia che per fortuna non fa parte del mio carattere. Sfruttano l'immagine chiaramente, hanno un buon Marketing alle spalle che li segue e penso sia più semplice; al giorno d'oggi anche i bravi stilisti che si mettono in proprio e che hanno studiato se non hanno una base di Marketing a mio avviso con la crisi fanno fatica ad andare avanti. Chi non lo farebbe? La cosa più difficile nel nostro settore è crearsi una rete vendita, senza quella non c'è mercato. La fortuna ad oggi sono i siti e-commerce e chi crea un buon prodotto col passa parola ed una buona comunicazione puo farcela. Conto su questo.
Finiti gli studi hai collaborato con uno dei più importanti stilisti a livello mondiale: Giorgio Armani. Cosa ti ha lasciato questa esperienza in positivo ed eventualmente in negativo? Io ho iniziato a lavorare da Armani Junior, ma mi sono resa conto col tempo che la grande azienda non era fatta per me. Rinchiusa la maggior parte del tempo in un ufficio..no no! Sono uno spirito libero, amo interagire con le persone e là mi sentivo soffocare. Tra l'altro sarebbe stato difficile crescere. Inoltre amo seguire il prodotto dall'inizio alla fine e là come nella maggior parte delle aziende grandi non è possibile farlo. E' chiaro però che lavorare per Giorgio Armani è stata una grossa soddisfazione. Ma ho appreso di più lavorando per aziende più piccole in cui seguivo un po' di tutto.
Hai deciso giovane, in un settore così difficile, di metterti in proprio lanciando la tua linea Les Envers e investendo in te stessa e nel tuo talento. Come hai maturato questa scelta? Beh, mi sono lanciata in un percorso impegnativo, con grande paura ed allo stesso tempo tante speranze, ma è sempre stato il mio sogno fin da piccola: crearmi qualcosa di mio, da sola. Ho seguito le orme di mio padre, un imprenditore che si è creato un impero da solo, dal nulla e con grande determinazione ed impegno. Voglio riuscire a fare la stessa cosa, penso di aver ereditato molte sue capacità e voglio sfruttarle al meglio; mi do tempo 3 anni e poi vediamo. Il periodo non è affatto dei migliori ma credo che proprio in un periodo di crisi i piccoli marchi possano per contro farsi notare.
C’è stato un momento in cui hai pensato di aver fatto la scelta sbagliata. Se si cosa ti ha dato invece la spinta per capire che il lancio di una tua linea fosse la strada giusta? Sì, ci penso sempre, poi però quando leggo le mail delle mie clienti mi rassereno e rafforzo. Sono all'inizio e ho commesso molti errori ovviamente e continuerò a farlo, ma fa parte del lavoro penso. Soprattutto chi come me che segue ogni processo: comunicazione, web, grafica, fotografia, disegno, stylist, produzione,ecc..seguendo tutto è facile sbagliare. Ci sono giorni in cui potrei impazzire, ma fa parte del gioco.
Perché hai deciso di specializzarti nella creazione di borse? Prevedi o ti piacerebbe nel futuro ampliare la tua linea con la realizzazione di altri accessori o estenderla all’abbigliamento? Due anni fa ho pensato subito di voler creare un sito di Vendita Online e la cosa più semplice penso siano gli accessori..ecco perchè le borse nello specifico, non hanno taglie ed è il prodotto più venduto tramite internet. Sto imparando ancora molte cose comunque, la creazione di una borsa non è affatto semplice. Penso di rimanere per ora solo nel campo accessori, vorrei iniziare con le scarpe, ma do tempo al tempo; magari tra 2-3 anni. Un nuovo designer fa fatica a crescere, bisogna iniziare per gradi.
Nella nuova collezione "Les Dorées" P/E 2012, presentata a Milano a settembre presso l’Atelier ABC in Corso Como, hai utilizzato oltre la pelle un uovo tessuto antimacchia dipinto a mano. Come nasce la scelta dei materiali e cosa ti ispira? Sono tessuti da tapezzeria, per divani puff, tessuti che non si macchiano, idrorepellenti; in genere i clienti sono restii ad acquistare borse in tessuto per paura di sporcarle, ma con le mie borse "Les Infinitins" (tessuto + pelle) il problema non sussiste. Ho mischiato il fashion, con l'arredamento..per poi arrivare al dipinto a mano (Les Vichy) creando l' effetto dello smalto per unghie; quindi fashion + arredamento + cosmetica.="shakerato" ed..oplà ! Les Dorées!!
Nell’era di Zara, H&M e dei siti e-commerce come Asos che ripropongono in tempo reale le collezioni dei grandi stilisti in versione low-cost, perché secondo te bisogna investire e sostenere il Made in Italy e soprattutto la creatività dei giovani designer come te? Les Envers da alle proprie clienti un garantito Made in Italy, ovvero manodopera e materiali rigorosamente italiani, lavorazioni artigianali in Edizioni Limitate.
Materiali scelti e prodotti dalla migliore tradizione di pelletterie italiane, grande ricercatezza nel design, e cura dei dettagli.
Nell’attuale mondo globalizzato in cui low cost sembra prevalere su tutto, Les Envers ha preferito fare una scelta di qualità per non deludere le esigenze della propria clientela, puntando sull’eccellenza della qualità italiana.
Ringraziandoti per la disponibilità un’ultima domanda: quali obiettivi vorresti raggiungere nel 2012 ormai alle porte? Vorrei espandermi e vendere online in tutto il mondo, ci sto lavorando, a breve si potrà acquistare dal mio sito in tutta Europa e successivamente nel resto del mondo. Vorrei inserirmi a 360 gradi nel Mercato Estero.

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