Novità per i crediti delle imprese
Il Senato approva maxiemendamento al decreto sulla semplificazione fiscale. Possibile per le Pmi il recupero dei crediti con soluzioni pro soluto e pro solvendo
Un miliardo di euro per saldare, almeno in parte, i debiti maturati dagli Enti Pubblici nei confronti delle Piccole e medie imprese italiane. Prende la forma di una vera e propria boccata d’ossigeno per le Pmi il maxiemendamento al decreto legge sulla semplificazione fiscale approvato dal Senato pochi giorni fa e ora atteso all’esame della Camera.
Una boccata d’aria dunque, che tamponerà, anche se non del tutto, i noti ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Un problema diventato negli anni sempre più grave, facendo lievitare anche a 180 giorni, secondo le ultime stime, l’attesa per le imprese fornitrici, causando loro difficoltà di bilancio e liquidità.
Il provvedimento prevede di destinare agli Enti locali, per il pagamento dei crediti, una quota del fondo speciale per la re-iscrizione dei residui passivi di parte corrente, pari appunto a un miliardo di euro. Le imprese, poi, potranno cedere i crediti maturati nei confronti degli Enti pubblici sia a istituti bancari che a intermediari finanziari, sia nella formula pro soluto che nella formula pro solvendo, e cioè diventando garanti della solvibilità dell’amministrazione ceduta.
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