La contrazione del credito bancario, evidenziato in Umbria dalla relazione della Banca d’Italia, è il primo frutto avvelenato di una concentrazione e della scomparsa delle banche regionali. Se poi si considera che il credito erogato dalla grandi banche nazionali è diminuito in modo ancora più marcato, si ha la misura della gravità della situazione illustrata dalla relazione da Bankitalia e colpevolmente ignorato dalla politica regionale. Si stanno giocando a dadi improbabili presidenze e ancora più improbabili sedi di istituti bancari nella più completa assenza di una strategia complessiva che difenda il credito locale e con esso le attività produttive dell’Umbria e ancora di più le famiglie.
Maurizio Ronconi