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Crema di cavolo romanesco con le cozze

Da Marella
CREMA DI CAVOLO ROMANESCO CON LE COZZE
Driving lesson number two: turn on the ignition key. Proseguono le mie avventure con la mia nuLova macchina usata: sono così abituata al mio vecchio catorcio atecnologico che in questi giorni mi sembra di guidare la macchina di Diabolik. Una volta aperta la portiera con la chiave (ché facevo confusione tra i pulsanti e ogni volta premevo quello che azionava l'allarme), ho avuto una seconda prova da affrontare: accendere l'auto.Accendere l'auto è semplicissimo: si inserisce la chiave nell'apposita serratura, la si gira e il motore si accende. In teoria.Salgo quindi sull'auto e giro la chiave. Immediatamente parte l'autoradio a tutto volume, ma il motore non si accende. Cerco freneticamente di abbassare il volume, ma tutto quello che ottengo è cambiare stazione radio: il livello assordante di decibel rimane invariato. Spengo l'auto, tiro un grosso respiro e ci riprovo: inserisco la chiave, la giro, il quadro dei comandi s'illumina tutto, l'autoradio parte a tutto volume alla stessa stazione della prima volta ma il motore non parte. Mi accorgo che sulla chiave c'è una sorta di pulsante: che debba schiacciare quello mentre accendo? Riprovo, ma il risultato non cambia. Alla fine mi rassegno all'umiliazione suprema: tiro fuori il libretto delle istruzioni e cerco il capitolo "accensione dell'automobile". Inutile dire che il capitolo si limita a dire di introdurre la chiave e girare. Nessun accenno a pulsanti e bottoni, si direbbe che sia un'auto come tutte le altre.Sentendomi una perfetta idiota faccio un altro tentativo, con i medesimi risultati. Sto cominciando a irritarmi e in un moto d'impazienza giro la chiave con maggior forza di prima. Miracolo!!! Il motore si accende. Si trattava solo di girare un pochino di più, quel pochino di più che prima non avevo osato fare perché mi sembrava di forzarla eccessivamente. Annamo bbene... :-D  E adesso mi domando, come caspita si farà ad abbassare il volume dell'autoradio?

[to be continued]Questa ricetta occhieggiava nella mia cucina da un pezzo. Il foglio di carta patinata si trova in una cartelletta in plastica dove raccolgo le ricette che mi ispirano, trovate nei vari giornali che periodicamente le Insegne spediscono ai titolari delle carte fedeltà. Mi piacerebbe sapere da quale di queste pubblicazioni la ricetta è stata tratta, ma ho solo il foglio senza il resto della rivista e quindi non saprei.  Quello che so è che questa crema è deliziosa e molto particolare. 

CREMA DI CAVOLO ROMANESCO CON LE COZZE(Chef Fulvio Pierangelini – Ristorante Gambero Rosso di S. Vincenzo - LI)
CREMA DI CAVOLO ROMANESCO CON LE COZZE
Per 4 persone:1 kg cozze1 cavolfiore romanesco (o normale)100 g pomodori maturi1 cipollotto bianco½ bicchiere di vino bianco seccoGambi di prezzemolo3 cucchiai di olio extravergine di olivaSalePepe bianco
Pulire le cozze sfregando bene il guscio, togliere il filo e metterle a spurgare per una notte in una terrina capiente piena di acqua fredda. Tenerle in frigo.Il giorno dopo farle aprire a fuoco vivace in una padella insieme al vino, a mezzo bicchiere di acqua, ai gambi di prezzemolo e al verde del cipollotto. Cuocerle in piccole quantità per volta in modo che si aprano nel minor tempo possibile, in quanto una cottura prolungata li farebbe asciugare e indurire. Sgusciarle e filtrare attraverso un colino il liquido di cottura. Tenerne da parte le 12 più belle e tritare le altre grossolanamente al coltello.
Lavare i pomodori, farvi un taglio a croce che ne incida solo la pelle e tuffarli per 30 secondi in acqua bollente. Pelarli, privarli dei semi e ridurli in dadolata. Unirli alle cozze tritate, tritare anche il cipollotto e mescolarlo a pomodori e cozze. Regolare di sale, macinarvi sopra poco pepe bianco e un filo di olio extravergine di oliva.
Mondare il cavolo romanesco, dividerlo in cimette e farlo lessare in acqua bollente salata. Frullarlo riducendolo in crema e dare alla crema la consistenza desiderata utilizzando il suo liquido di cottura e quello di cottura delle cozze in pari proporzioni. Io ho voluto farla piuttosto densa, nella foto era invece decisamente più liquida. Regolare di sale e pepare, insaporire con l’olio extravergine di oliva e amalgamare bene.
Sistemare il battuto di cozze sul fondo del piatto di portata, versarvi sopra la crema di cavolo romanesco e guarnire ogni piatto con 3 cozze intere, qualche dadino di pomodoro e cipollotto. Servire calda.
CREMA DI CAVOLO ROMANESCO CON LE COZZE

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