Io gliel'avevo detto che era meglio non iscriverci al corso di tango, ma lei ha insistito dicendo che il nostro rapporto un po' stanco avrebbe potuto trarne giovamento. Purtroppo le ho dato retta e ci è arrivata la mazzata finale...
Ci scrive con tono malinconico Emanuele, per gli amici Lele, e ci parla della sua storia d'amore con quella che purtroppo ora è la sua ex-moglie. Entrambi abruzzesi e sposati da 8 anni, i due hanno avuto due stupendi gemellini. Dopo la nascita dei piccoli, Elisabetta (detta Betta) ha lasciato il lavoro per crescerli al meglio ma quando i bambini iniziano a frequentare l'asilo sia lei che Lele si accorgono di aver trascurato il loro rapporto.
" Tornavo a casa la sera e iniziavano le lamentele sul fatto che non la portavo mai fuori a cena, che non facevano mai nulla di bello insieme, che non invitavamo mai gli amici a casa. Io francamente tornavo a casa distrutto dopo 10 ore di lavoro e di uscire e vedere gente non ne volevo proprio sapere, volevo solo stare un po' in relax con la mia famiglia". Caratterialmente diversi, lui più casalingo e lei molto più propensa alle uscite in gruppo e alle serate in compagnia, Lele e Betta si sentono distanti ma nessuno dei due si decide a confessarlo all'altro.
Poi un giorno arriva la proposta, anzi era più un ultimatum: " Betta ha sempre avuto la passione per il ballo e durante la nostra lunga luna di miele in Sud America mi aveva fatto promettere due cose, che ci saremmo iscritti a un corso di tango e che avrei imparato a cucinare bene la patata criolla. Non avrei mai immaginato che a sei anni di distanza mi avrebbe guardato negli occhi per propormi seriamente di iscriverci a scuola di ballo, avrei preferito sicuramente un corso di cucina sudamericana...".
Lele alla fine la accontenta: " Alla fine ho accettato, abbiamo cercato una babysitter per il giovedì sera e abbiamo iniziato il corso basic sperando di rivitalizzare il nostro matrimonio con un pizzico di intrigo e passione". Com'è andata a finire? Male purtroppo. Dopo cinque mesi di corso Lele decide di mollare per stanchezza e per gelosia, non gli andava giù che Betta guardasse con occhi adoranti l'insegnante. " Il Natale successivo lei mi guardò negli occhi e io capii subito. Mi confessò di essersi innamorata di Julio, il maestro di tango, che la ricambiava appassionatamente. E' passato quasi un anno e non mi sono ancora abituato all'idea che ci sia un altro uomo nella sua vita, forse non eravamo fatti l'uno per l'altra ".
A Lele, che ringraziamo, dedichiamo la nostra versione vegan della patata criolla, tipica ricetta argentina che in originale si fa anche con tanto formaggio e con la carne, augurandogli di trovare presto un nuovo amore appassionato e coinvolgente.
Ingredienti per 2 persone
- 280 gr. di mais in scatola sgocciolato
- una cipolla dorata media
- spezie e erbe miste (paprika, prezzemolo, pepe, zenzero, coriandolo, timo, noce moscata...)
- olio evo
- sale e pepe
- un peperone rosso croccante
Tempo: mezz'ora Difficoltà: facilissima
Procedimento
Prendi la cipolla, sbucciala, tagliala a cubotti e falla rosolare in padella a fioco medio con poco olio. Quando sarà appassita aggiungi il peperone a pezzi e una manciata abbondante di spezie. Per questa ricetta abbiamo usato il Tartar, una fantastica miscela di spezie ed erbe aromatiche fatta con coriandolo, aglio, pepe, paprica, prezzemolo, carvi, zenzero, pimento, timo, noce moscata e maggiorana. Se non le avete tutte ci sono due possibilità: ci mettete quelle che avete, l'importante è che ci sia qualcosa di piccantino, oppure potete procurarvi questo esplosivo mix sul sito degli amici di Orodorienthe, sugli scaffali virtuali di questo shop online avrete solo l'imbarazzo della scelta!
Lascia cuocere il tutto con un coperchio per qualche minuto e quando anche il peperone si sarà ammorbidito aggiungi il mais, mescola bene e lascia insaporire e cuocere a fuoco lento per una quindicina di minuti.
Quando le verdure in padella saranno tutte belle profumate e morbide spegni il fuoco e lascia raffreddare qualche minuto, poi versa tutto nel mixer e frulla aggiungendo a filo un po' di olio evo. Scegli tu la grana della tua crema di mais, noi abbiamo trovato una via di mezzo del tutto soddisfacente. Aggiusta di sale se c'è bisogno e aggiungi un altro pizzico di spezie per un risultato più 'robusto'. Se la lasci riposare in frigo per un'oretta prima di servirla il gusto sarà più compatto, ma puoi usarla anche subito.
Con questa crema puoi farcire delle tartine o delle bruschette, ma nasce apposta per la farcitura delle patate. Cuocile in forno con tutta la buccia incartate nell'alluminio per mezz'ora e una volta cotte tagliale e riempile con questa delizia. In alternativa puoi riempire di crema delle barchette di zucchine o di peperone, sempre cotte con la stessa metodologia delle patate. Se non hai voglia di accendere il forno cuoci patate, zucchine e peperone al microonde (seguendo istruzioni e modalità) oppure al vapore. Il risultato sarà non solo convincente ma anche molto appetitoso!
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