Stile nuovo, “al di fuori del solito schema conflittuale opposizione-maggioranza, per proporre e confrontarsi sui contenuti: se un’iniziativa della maggioranza va bene, noi la votiamo senza badare al colore politico”, afferma il consigliere comunale di Crema Christian Di Feo, Movimento cinque stelle. Tocca a lui, con Alessandro Boldi, dare una ventata d’aria nuova alla città degli astensionisti, delle schede bianche e nulle, e soprattutto alla città che non vuole farsi travolgere dalla politica che non decide. Il wi-fi, ovvero la connessione internet senza fili, se è sbrogliato dalle complicazioni di cui in Italia ha sempre sofferto, tranne che nell’ultimo periodo, “consente di togliere un costo in bolletta: resterebbero solo le telefonate da pagare”. Da più parti il wi-fi è visto come una spinta a un Paese troppo vecchio e dipendente dai soliti vincoli delle grandi aziende.
Christian Di Feo
“Stiamo lavorando a questo progetto – continua Christian Di Feo – con un gruppo di lavoro attivo da due anni. Ci teniamo in costante contatto con Matteo Piloni (presidente del consiglio comunale), e notiamo che il sindaco Stefania Bonaldi ha già cominciato a lavorare. Si può trovare un soluzione, per il wi-fi senza costi, di tipo commerciale o comunale. Noi puntiamo su questo progetto anche perché è rivolto a tutti i cittadini, non a una sola parte. Non è più tempo di sostenere l’una classe economica o l’altra, bensì di lavorare per la cittadinanza come tale, per tutti quanti”. Chiunque usi internet per lavorare sa quanto sia prezioso risparmiare quei costi e poter sempre contare in una città, o almeno in un’ampia zona, su una connessione libera per trasmettere dati.
Si guadagna tempo e si risparmia denaro. Qualcuno ha voglia di opporsi a un progetto simile? Realizzarlo ha comunque un costo: si nota però che in Piemonte come in certe zone di Venezia o a Savona, ma persino in alcuni punti di Cremona (dove la soluzione attuata è ancora limitata), già il wi-fi corre.
“I gettoni di presenza potrebbero essere investiti in un progetto di questo tipo, a favore di tutti – continua Di Feo – Ancorotti per il Pdl ha proposto di investirli in borse di studio o a favore delle imprese. Bella idea, ma limitata a una parte di cittadini”.
Per ora la nuova amministrazione ha offerto “liti per le poltrone – critica Di Feo – ma a noi piace notare che la giunta è giovane: saranno poi i fatti a parlare”.
E questa sarebbe antipolitica? Macché. Il movimento a cinque stelle non vuol saperne di quell’etichetta, e in realtà le dichiarazioni di Di Feo sono chiare: “Noi sosterremo le cose ben fatte, i progetti utili. Non abbiamo problemi, non facciamo un’opposizione per partito preso, per protestare e contestare a tutti i costi. Valutiamo passo per passo quel che propone la maggioranza, saremo propositivi anche noi, e desideriamo far crescere la partecipazione. Dandoci una mano fra noi cittadini chissà che qualcosa possa cambiare”.
p.z.
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