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Crema, PalaBertoni, Cogorno (Compagnia delle Opere) attacca “vari politici” e si aggrega all’antipolitica. Meglio lo sport senza oneri per lo Stato. Ma perché mungere gli enti locali per lo sport quando viene massacrato lo stato sociale? Per la popolar...

Creato il 28 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Curiosa lettera di Claudio Cogorno, fondatore e leader della Compagnia delle Opere, già vicepresidente di Arkimedica, padre del centro servizi sanitari che a Soresina fanno passare per ospedale ma non lo è. Cogorno protesta contro “vari politici” e chiede rispetto non per lo stato sociale, non per il lavoro, non per i cittadini e le famiglie che non ce la fanno più, non per chi viene umiliato dall’Europa, dai suoi bilanci disumani, dal governo Monti e dalle sue trovate bizzarre (esodati, riforma del lavoro che non hanno capito neanche gli imprenditori). Niente di tutto questo. Vuole soldi pubblici per il PalaBertoni come se fosse suo diritto. Come se non fosse ovvio che investe nello sport per garantirsi popolarità e visibilità, il buon compagno dell’arcipelago di Formigoni. Vuole passare per benefattore o imprenditore, quando in Regione i suoi cari amici hanno fatto il bello e il brutto tempo. Non è bello. Ci sono anche altri cattivi esempi, dal punto di vista etico, anche in “Regioni rosse”. E’ questo sistema generale che non piace, non tanto il colore politico. Non andiamo pazzi per i giochi del Pd con Azione Cattolica, con la Chiesa di Cremona, non siamo felici di questi allegre furberie. E allo stesso non piace leggere un intervento di Cogorno solo per il volley. Abbia pudore lui! Parli di questioni più serie. C’è un cosiddetto ospedale a Soresina che non viene mai inaugurato. Era già stata fissata una data. E’ saltata. Cogorno risponderebbe che lui non c’entra, è stata formata una nuova società, ed è vero. Ma era in gioco al momento decisivo. E adesso trova il modo di attaccare alcuni politici per avere ancora più visibilità a scapito degli stessi e conquistare terreno, per sé & Compagnia. Astuta mossa padronale che non si può condividere. Panem et circenses e pallavolo pagata dai soldi pubblici versati dai contribuenti onesti, ora strumentalizzati dal campione della Lobby di Dio. Che tristezza! Qualche politico non gli serve più? Complimenti per la faida interna. Non resta che appellarsi al superiore senso politico (rispetto a certi imprenditori) del sindaco di Crema. Che ha ribadito la correttezza delle scelte deliberate dal Comune di Crema e l’intenzione di continuare a collaborare con i privati, in opere sostenibili e tenendo in primo piano gli interessi della collettività. Il senso della misura del sindaco merita un plauso. Criticabile e auto-incensatoria la seguente lettera di Cogorno, inviata dal Comune come un comunicato congiunto.

 

Speravo sinceramente che di fronte a alle problematiche rilevate nella ristrutturazione del Pala Bertoni i vari  politici avessero un minimo di rispetto per la situazione che stiamo vivendo e magari si adoperassero per cercare di risolverla. Abbiamo tenuto un basso profilo senza innescare alcuna polemica , anche se credetemi la delusione è per me e per la mia società è davvero grande.

Debbo costatare  invece che senza il minimo pudore, trattando l’argomento come se nessuno abbia mai avuto responsabilità amministrative in questa città, è iniziato il solito balletto di dichiarazioni e contro dichiarazioni. Balletto a cui i comuni cittadini come me assistono e subiscono da decenni;  sovrapassi  e sottopassi, palazzetti e velodromi, calciotto e Voltini,  gronde nord e bocciodromo, tribunali senza carceri che inevitabilmente vengono chiusi ,  cda di aziende di servizi pubblici e plateatico , addirittura  Caserme di Polizia e Pompieri come se fossero un servizio non necessario ?!  eccetera eccetera eccetera.

Per favore in po’ di pudore.

Facciamo chiarezza su norme è date partendo da quest’ultimo periodo, e citiamo le norme precedenti.

Come sapete dopo la promozione in  A1, inanellando 3 promozioni in quattro anni,  la nostra società si è attivata per predisporre  un progetto del costo complessivo di circa 650.000, a nostro carico, e di un contributo per 6 anni dell’amministrazione comunale pari a 24.000 euro annui, per avere in tempo utile all’omologazione del campo di gioco  sito nella nostra Città, denominato Pala Bertoni, e  per l’ottenimento di un nuovo CPI per 1.509 posti.

Nel Mese di giugno abbiamo provveduto predisporre un progetto di massima da sottoporre principalmente alle autorirità competenti per un parere preventivo.

Contemporaneamente abbiamo sviluppato il progetto esecutivo  e selezionato i fornitori specializzati.

Nel mese di luglio la Giunta comunale di Crema ha approvato una delibera che ci autorizzava   a svolgere i lavori di adeguamento (fungeva da DIA ) nel rispetto del progetto di sistemazione interna presentato.

In attesa di ricevere i pareri definitivi da parte dei vigili del fuoco abbiamo predisposto  e messo in sicurezza il cantiere, ed iniziato  lavori che non andassero ad inficiare il CPI esistente ( spogliatoi ecc. ).

Circa 10 giorni fa siamo stati convocati dal Comando dei Vigili del Fuoco di Cremona che in meno di un mese ha esaminato l’intera pratica. Da un lato ci ha assicurato l’approvazione del nostro progetto, ma dall’altro non ha potuto che prescrivere, causa l’incremento dei posti a sedere e quindi l’emissione di un nuovo CPI, di adeguare l’infrastuttura, sottoponendola a nuovi collaudi statici  secondo  previsto dalle normativa precedente e  delle norme emanate dopo i recenti terremoti di Abruzzo ed Emilia e di realizzare la rete antincendio inesistente.

A commento dico che non mi risulta che la maggioranza delle strutture comunali sia in condizioni diverse.

Cosa dovevamo fare? Intervenire come società per altre centinaia di migliaia di euro, per opere che evidentemente sono il presupposto per avere in gestione una struttura?  Per fare un esempio è come se un padrone di casa affittasse un appartamento con un’agibilità incerta.

Leggo che non si poteva non sapere. Ma visto che le leggi in questione sono addirittura in parte degli anni novanta, del 2005 e altre molto recenti, e la riclassificazione delle zone sismiche è stata introdotta da tempo, perchè nessuna amministrazione  dagli anni novanta in poi, ha provveduto a mettere almeno in progetto questi adeguamenti?

Se abbiamo disturbato qualcuno cercando di fare in poco tempo quel che nessuno ha voluto fare in oltre vent’anni chiediamo scusa . non accadrà più.

Come dicevo prima; per favore un po’ di pudore.

La società che ho l’onore e l’onere di presiedere, conta oltre una decina di squadre del settore giovanile oltre alla prima squadra , che aggiunte al settore giovanile di altre società sportive compongono un reale tessuto educativo e di prevenzione; la percezione che a volte si ha ( ne ho parlato anche con altri presidenti) è che questa fervente attività possa essere addirittura un fastidio, un problema in più per chi è chiamato a metter a disposizione le strutture.

L’unica vera nota di conforto di questi giorni è stata la  vicinanza di molti cittadini comuni, che mi esortano a non mollare, a cercare ogni strada per rimanere a Crema, il sostegno del Coni e provinciale e della Federazione, che mi esortano a trovare soluzioni.

Cosa posso rispondere a queste persone?  Difficilmente sono uno che “molla” ma debbo anche ricordare a tutti che circa 4 anni fa ho presentato il progetto per un nuovo palazzetto da realizzare in collaborazione tra pubblico e privato ( era il giorno della festa per la promozione in B1 ) . Cosa è accaduto:  da una parte politica ho visto fiorire diverse proposte tutte abortite, eppure a loro spettava decidere oltre che proporre, dall’atra non dimentico  che alcuni esponenti politici si sono addirittura incatenati al cancello della Pierina, bene pubblico da quasi un ventennio inutilizzato, con l’esito finale di un nulla di fatto.

Certo io non mollo ma la percezione è che per qualcuno quel che abbiamo fatto in questi anni non sia una risorsa  per la nostra comunità. Altro che vantarsi della classifica del Sole 24ore  che mette al primo posto Crema per i risultati sportivi, dovremmo tutti ricordarci che i risultati li raggiungono le società sportive non le amministrazioni. Ora discutano fin che vogliono , ma questo è il momento della concretezza, o come molto più efficacemente direbbe Cevoli/ Palmiro Cangini  noto  assessore di Zelig :” fatti non pu.. beep ….tte”. Per educazione ho messo il beep.

PS Vi spettiamo tutti ( non so ancora dove ) per la prima di campionato, in campo non si fanno chiacchiere si lotta sino in fondo.

Claudio Cogorno Presidente Crema Volley

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