Lo studio di Lancet, commissionato da O.M.S., ha rivelato che il numero di trapianti che utilizza cellule staminali ematopoietiche è in costante aumento.
La ricerca ha mostrato che il numero specifico di trapianti di staminali ematopoietiche derivanti dal sangue del cordone ombelicale, negli ultimi venticinque anni (dopo cioè la prima sperimentazione), è cresciuto in modo esponenziale. Attualmente in tutto il mondo sono circa 600 mila le unità conservate a fine di trapianto e sono stati completati oltre 30 mila trapianti per il trattamento di numerose patologie, anche gravi.
Ovviamente negli ultimi venticinque anni, è cresciuto sia il numero di donazioni di sangue del cordone ombelicale (che è possibile in moltissime strutture pubbliche e private non solo in Europa), sia quello delle persone che hanno scelto di conservare il cordone ombelicale del proprio figlio presso criobanche private accreditate. In questi centri specializzati, la cui attività è regolamentata nel Vecchio Continente da alcune direttive piuttosto severe, i genitori possono decidere di conservare le cellule staminali dei propri bambini, potendo disporne in futuro a uso terapeutico in caso di necessità, per sé e per la propria famiglia, in base alla compatibilità.
Le cellule staminali del cordone ombelicale sono usate soprattutto per trattare malattie onco-ematologiche o immunologiche, ma sono in aumento le sperimentazioni di centri di ricerca internazionali su altre patologie, come la paralisi cerebrale.
Fonte: Lancet
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