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Cr.Forma, Laura Carlino spiega come i fondi disponibili possono garantire la qualità dell’insegnamento

Creato il 30 maggio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Faccio presente che la mia conoscenza di CRForma non è soltanto dovuta ai miei interessi artistici, ma per molti anni, prima che le convenzioni  con l’Università mi bypassassero, ho insegnato nel corso di restauro libri. E’ stata un’esperienza interessante e di soddisfazione e, pur fra le mille difficoltà, ho constatato l’impegno di Paola Brugnoli e i risultati raggiunti le fanno onore.
Sono fuori da quella istituzione da alcuni anni e non posso entrare nel merito dell’attivo di bilancio, né dei possibili utilizzi che se ne potrebbero fare. Fuor di demagogia, però, non si può non rilevare quanto una struttura di quel tipo abbia bisogno di costante manutenzione e di aggiornamento di laboratori, materiale (anche informatico, che “dura” pochissimo in quanto diviene presto obsoleto) e molto altro. Non mi scandalizzo se avanzano dei fondi, né ritengo sia giusto correre subito a utilizzarli nei modi suggeriti o altri: meglio tenerli da parte per farne l’uso migliore non appena se ne presenti l’esigenza. E non credo resteranno a lungo. Ricordo che gli ultimi anni che lavoravo lì mi portavo il proiettore di diapositive (sic!) da casa perché ce n’era uno solo funzionante, e in genere veniva “arraffato” dal primo docente della mattinata. Non esistevano  -  e parlo di pochissimi anni fa – altre forme più aggiornate di proiezione delle immagini. Ora so che le cose vanno meglio, le dia sono state archiviate fra i ricordi e si lavora in modo più al passo con i tempi. Forse che i dispositivi sono piovuti dal cielo? o li ha donati un benefattore?
E’ solo un esempio, piccolo e dovuto alla mia esperienza personale. Ma sono comunque convinta che con la demagogia non si va da nessuna parte. Guadagnare pochi euro in più e non poter lavorare perché mancano i laboratori o il materiale è ridicolo. Questo, almeno, se non ci si limita a considerare il lavoro semplicemente “un posto”…

Laura Carlino

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