Il Procuratore Francesco Di Martino una dichiarazione pubblica l’aveva rilasciata a Cremonaoggi, sostenendo che i grandi movimenti di denaro previsti dalle grandi opere pubbliche in programma possono ben attirare infiltrazioni della ‘ndrangheta: gli esempi sono tanti, le inchieste aperte in Lombardia sono note. Una dichiarazione che non induceva stupore. Con la criminalità organizzata bisogna fare i conti anche al Nord: basta leggere le cronache quotidiane. Quanto all’usura, se ne parla da una decina d’anni a Cremona: che le notizie siano state vere o no, un’associazione ha parlato di alcuni casi segnalandoli alla Procura e alla stampa.
Ma la mozione di Giancarlo Schifano (Italia dei Valori) non è stata accolta dal consiglio comunale. Il sindaco Oreste Perri ha pronunciato il suo dicendo dicendo che quando ci saranno casi del genere, quando si faranno processi a mafiosi o usurai si valuterà se costituirsi parte civile. “Se eventualmente accadrà faremo il nostro dovere”, in sintesi è stata la risposta del sindaco voluto dal partito di Berlusconi e dalla Lega, che adesso si è spezzata.
Giancarlo Schifano (IdV)
La mozione Schifano non è più “d’attualità”, risale al penultimo consiglio comunale. E’ l’argomento che resta attualissimo e particolarmente serio e non merita di essere abbandonato. Il Comune come in tanti altri casi se n’è lavato le mani, la prevenzione non si farà.
Giancarlo Schifano definisce ancor oggi la risposta di Oreste Perri: “Incresciosa: dovremmo essere uniti, indipendentemente dal colore politico, contro le mafie e la malavita organizzata. Occorrono controlli diretti e indiretti sugli appalti, serve una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole. Ormai è un dato riconosciuto anche dall’Anci che la criminalità organizzata si sta radicando nel Nord Est e anche a Cremona”.
Così vorrebbe il buon senso, ma a Cremona non si può fare. Fare prevenzione contro la criminalità organizzata dovrebbe essere normale. Invece no, ideologicamente il centrodestra è riuscito a fermare un’iniziativa dal carattere civile. Schifano non ha puntato il dito contro uomini politici, la sua mozione ha un carattere generale ed è rivolta a una sana opera di prevenzione!
Ecco la mozione di Giancarlo Schifano
0.000000 0.000000Al Signor Presidente del Consiglio di Cremona
Mozione
-Premesso che nell’ultimo periodo nella nostra città si sono verificati sconcertanti casi di usura,credo che sia eticamente giusto affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza;
-Visto che molti imprenditori e liberi cittadini a causa della perenne crisi economica decidono di non denunciare i propri aguzzini per paura di essere lasciati soli dalle istituzioni;
-Considerato che molti comuni hanno dato un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue diversificazioni;
-Preso atto che gli Enti locali possono mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie,del racket e dell’usura;
Si impegna il Sindaco e la Giunta
-a costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale,destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura.
-a attuare una verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare di appalto e controlli sulle aziende subappaltatrici per garantire un’adeguata trasparenza.
-a promuovere percorsi di sensibilizzazione nelle scuole,in modo tale da far conoscere gli strumenti legislativi esistenti per contrastare il racket e l’usura.
Cremona 23/05/2012 Giancarlo Schifano
Capogruppo IDV Cremona