A conclusione dell’inchiesta “Adria”, coordinata dalla Procura Distrettuale di Bari, dalle prime luci dell’alba, gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia di Bari e di Lecce stanno eseguendo 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere , sequestro di beni mobili e immobili e disponibilita’ finanziaria. Gli arrestati dovranno rispondere del reato di riciclaggio, di impiego di capitali illeciti in attivita’ economiche e di intestazione fittizia di beni.
L’indagine ha fatto luce su una serie di investimenti e di impieghi di denaro messi in essere da soggetti appartenenti alla locale criminalita’ organizzata pugliese, alcuni di essi legati al boss di Bari vecchia Capriati Antonio.
Sottoposto a sequestro anche un rinomato ristorante ubicato nel cuore della movida barese, oltre a diverse attivita’ imprenditoriali, immobili e numerose auto e motocicli, conti correnti bancari e rapporti finanziari presso numerosi istituti di credito.